Fisco: più tasse in vista per le cooperative?

Il ministero dell’ Economia si appresterebbe a emanare un provvedimento biennale ‘ponte’ per le cooperative, con il quale verra’ sottoposto a tassazione circa il 48% degli utili prodotti negli anni 2001 e 2002.

L’allarme viene lanciato da Coop nell’ultimo numero della Newsletter settimanale. ”Si tratta in tutta evidenza di una misura a carattere provvisorio e transitorio, in attesa del decreto legislativo che, in attuazione della legge delega per la riforma del diritto societario, dovra’ fra l’ altrospecificare quali siano le cooperative costituzionalmente riconosciute che potranno fruire delle agevolazioni tributarie”.

Coop, che definisce ”molto relativa” l’ eccezionalita’ del provvedimento vista la sua durata biennale, rimarca in particolare due aspetti: ”innanzitutto il maglio fiscale viene usato indiscriminatamente su tutte le cooperative, anche quelle che hanno le carte in regola per usufruire delle agevolazioni tributarie; in secondo luogo che la gravosita’ dell’ onere viene inopinatamente a colpire proprio le societa’ aventi finalita’ non lucrative e percio’ spiccate caratteristiche sociali”. L’ aspetto definito ”positivo” da Coop riguarda il fatto che ”si continua a rispettare il prestito sociale, seppellendo le pur ventilate minacce di portarne la tassazione dall’attuale
12,50% al 20-27%. Sarebbe infatti stata una assurda e ingiustificata aggressione al risparmio dei soci. Altro profilo apprezzabile sul piano dell’ equita’ e della non discriminazione e’ rappresentato dal fatto che il
provvedimento riguardera’ anche le banche di credito cooperativo: una loro esenzione risulterebbe inconcepibile, in relazione ad una misura di finanza straordinaria, dalla quale il ministro Tremonti si attende un gettito di 310 milioni di euro”.

”Positivo” e’ infine l’ impegno a non tassare la riserva obbligatoria del 20% per tutte le cooperative e l’ intenzione di elevarla nel tempo al 30%.