La Locanda dei Buoni e Cattivi raccontata da nove scrittori

Sta riscuotendo un ottimo successo di critica e di vendite il libro "I racconti della Locanda", edito da Produzione Editoriale XY e curato dallo scrittore Ciro Auriemma. Un'iniziativa a scopo benefico, nata per aiutare la fertile realtà della Fondazione Domus de Luna di Cagliari. Martedì 7 febbraio a Milano una nuova presentazione nazionale, alla quale parteciperanno tra gli altri il fondatore Ugo Bressanello e il fondatore di Vita, Riccardo Bonacina

di Luigi Alfonso

Un modo originale, decisamente diverso dal consueto, per raccontare una realtà sociale che in Sardegna non ha eguali e che, anni addietro, ha meritato il premio per il miglior progetto d’impresa sociale in Italia. “I racconti della Locanda” è una raccolta di nove storie ambientate, per l’appunto, alla “Locanda dei Buoni e Cattivi”, un ristorante con annessa struttura ricettiva aperto 12 anni fa a Cagliari dalla Fondazione Domus de Luna.

Alla Locanda lavorano ragazzi e giovani mamme che vivono in una condizione di emarginazione e fragilità, vittime di violenza, provenienti da percorsi di autonomia dopo aver vissuto in comunità, segnalati dai servizi della giustizia e della sanità, alcuni con disabilità. Lo fanno senza chiedere sconti e pacche sulle spalle. Di tanto in tanto, si aggiudicano qualche premio prestigioso per la qualità della cucina (tra cui quelli di Guida Michelin, Slow Food, Gambero Rosso, Touring Club, Accademia Italiana della Cucina), del servizio e dell’accoglienza. Attraverso il lavoro quotidiano svolto con impegno e professionalità, si pagano con legittimo orgoglio lo stipendio e continuano a crescere, anno dopo anno.

Edito da Produzione Editoriale XY e curato dallo scrittore Ciro Auriemma (della scuola di Massimo Carlotto), il libro è uscito appena due mesi fa ed è già alla seconda ristampa. I nove racconti hanno stili completamente diversi e utilizzano la Locanda come pretesto per raccontare i Buoni e Cattivi. «E quindi un po’ tutti noi», sorride Ugo Bressanello, fondatore di Domus de Luna. «Volevamo proporre qualcosa di differente, rispetto a una pubblicazione in perfetto stile marketing. Eravamo partiti dall’idea di scrivere nove gialli ma, strada facendo, si è deciso di mettere da parte lo stile noir e ognuno ha seguito la propria vena creatrice. E va benissimo così. Mi sembra che i lettori, e non solo i nostri sostenitori, stiano premiando il taglio del libro. Dopo la prima presentazione a Cagliari, ce n’è stata una a Roma che ci ha dato una grande spinta nelle vendite, i cui proventi serviranno a finanziare le nostre attività nel territorio sardo. Tengo a precisare che tutti gli autori hanno deciso di devolvere il loro compenso alla nostra Fondazione, e di questo sono infinitamente grato a tutti loro. Ringrazio anche Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione Con il Sud, che ha curato la prefazione mostrando stima e affetto nei nostri confronti».

Domus de Luna, fondata nel 2005, è una realtà talmente radicata in Sardegna (e in particolare nella parte meridionale dell’isola) da attrarre ogni giorno nuove persone che, a vario titolo, danno una mano a sostenere i tanti progetti sociali avviati o in fase di start up. In questo caso parliamo di scrittori giovani e meno giovani, persone che operano nel mondo della cultura, dell’accoglienza e dell’ospitalità: Francesco Abate, Ciro Auriemma, Eleonora Carta, Carlo Augusto Melis Costa, Matteo Porru, Renato Troffa, Valeria Pecora Schirru, Valeria Usala e Ilenia Zedda.

La prossima presentazione nazionale è in programma martedì 7 febbraio alle 18 alla Fondazione culturale Ambrosianeum, in via delle Ore 3 a Milano. La serata sarà condotta da presentata da Elisabetta Soglio, direttrice di “Buone Notizie” del Corriere della Sera. Al tavolo, oltre a Bressanello e Auriemma, ci saranno anche Riccardo Bonacina, fondatore di Vita, il saggista e presidente della Cassa delle ammende, Gherardo Colombo, e Andrea Rapaccini, fondatore di “Make a Change”, il primo movimento italiano per la promozione del business sociale. «Mangeremo pane guttiau e brinderemo con bollicine sarde, insieme», è l’invito di Bressanello. «Ma soprattutto dimostreremo che è davvero possibile integrare persone che vivono ai margini della nostra società, con progetti definiti e persino ambiziosi, senza peraltro andare a discapito della qualità».

Di Domus de Luna parla, tra gli altri, il Focus book di Vita dedicato alla Sardegna, uscito a novembre. Cliccando qui è possibile scaricare gratuitamente l’edizione in formato digitale.

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