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Ius scholae, in aula il 24 giugno
«La calendarizzazione è una buona notizia per tutte le realtà della società civile che si stanno mobilitando con passione e orgoglio a sostegno dello ius scholae», ha detto il relatore Giuseppe Brescia. «Abbiamo votato circa 30 emendamenti su 480 e gli ostacoli non mancano, ma c’è una battaglia di civiltà da vincere»
Il prossimo 24 giugno arriverà in aula alla Camera la riforma della legge sulla cittadinanza. Lo ha annunciato Giuseppe Brescia (M5S), presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera e relatore del provvedimento. «La calendarizzazione è una buona notizia per tutte le realtà della società civile che si stanno mobilitando con passione e orgoglio a sostegno dello ius scholae. Chi sostiene questa legge deve fare tesoro di questa spinta, andando avanti con entusiasmo ed energia. In commissione stiamo per andare verso le 15 ore di discussione, abbiamo votato circa 30 emendamenti su 480 e gli ostacoli non mancano, ma c’è una battaglia di civiltà da vincere, c’è una legge da aggiornare valorizzando il ruolo della scuola e il lavoro dei nostri insegnanti».
Proprio ieri, martedì 24 maggio diverse scuole italiane avevano preso posizione con flash mob studenteschi e una conferenza stampa nazionale in diretta dall’I.C. Casa del Sole, in via Giacosa a Milano, chiedendo l’approdo in aula dello Ius Scholae: #ItaliaDIMMIdiSì. La campagna per la riforma della cittadinanza “Dalla parte giusta della storia” è una task force composta da oltre trenta associazioni e ONG provenienti da tutto il territorio nazionale per promuovere l’approvazione di una nuova legge di cittadinanza entro la fine dell’attuale legislatura. Fanno parte della Rete: Afroveronesi, Arising Africans, Black Lives Matter Bologna, QuestaèRoma, Festival Divercity, Dei-Futuro Antirazzista, Sonrisas Andinas, Collettivo Ujamaa, Rete degli studenti medi, Unione degli Studenti (UDS), Unione degli Universitari (UDU), Link, Rete della conoscenza, ActionAid Italia, Amnesty International, Fondazione Migrantes, Rete Saltamuri, Restiamo Umani Brescia, Volare e decine di attiviste e attivisti di nuove generazioni di tutta Italia.
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