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Depenalizzazione: si paga in contanti.

Consiglio dei ministri: è stato approvato il 29 dicembre il decreto legislativo (in Gazzetta ufficiale, supplemento ordinario n. 233/L) n. 507/99 .

di Redazione

Consiglio dei ministri: è stato approvato il 29 dicembre il decreto legislativo (in Gazzetta ufficiale, supplemento ordinario n. 233/L) n. 507/99 che attuano una vera riforma, anche se parziale di alcune figure di reato, trasformando alcuni reati punibili penalmente in illeciti amministrativi, punibili con una sanzione amministrativa, riformando il sistema sanzionatorio previsto dal codice penale e da leggi speciali. Sono reati molto di attualità in questi ultimi tempi quelli che sono stati ?depenalizzati?. Si tratta dei reati in materia di igiene per gli alimenti e di circolazione stradale, per i primi è prevista la chiusura dello stabilimento o dell?esercizio che alteri o induca in inganno sulla genuinità dei prodotti alimentari, alterando per esempio la tutela della denominazione di origine. Le violazioni sono soggette alla sanzione amministrativa, qualora sia prevista la pena della reclusione o dell?arresto, la somma dovuta va da 15 a 90 milioni di lire, in caso di pena inferiore al massimo di un anno, da 20 a 120 milioni negli altri casi. Quando viene applicata una sanzione amministrativa non inferiore ai 15 milioni viene anche stabilito che la pubblicazione del provvedimento venga effettuato a spese del soggetto cui è applicata la sanzione. Sono inoltre previste sanzioni per chi attenti alla sicurezza dei trasporti, per esempio abbandonando oggetti su strade ferrate o ostruendo in modo doloso passaggi di mezzi di trasporto. La guida senza patente, inoltre, viene punita con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 4 a 16 milioni di lire, stessa sanzione per chi ha avuto la patente revocata o non rinnovata. Un altro capitolo riguarda la riforma delle violazioni finanziarie e la depenalizzazione del reato di emissione di assegni a vuoto. Vengono infine previste modifiche alla legge n. 689/81, quella che per prima attuò la depenalizzazione: di particolare rilevanza la disposizione che affida al giudice di pace la competenza in tema di opposizione alla cosiddetta ?ordinanza – ingiunzione?, quella cioè che ingiunge di pagare una sanzione amministrativa.


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