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Dal Coni le regole contro il doping.
Coni: la giunta esecutiva del comitato olimpico ha approvato il 4 gennaio 2000 il nuovo regolamento antidoping.
di Redazione
Coni: la giunta esecutiva del comitato olimpico ha approvato il 4 gennaio 2000 il nuovo regolamento antidoping con controlli ematici ed urinari anche per gli atleti non olimpici.
Si fanno più strette le maglie dell?antidoping. Tutti gli atleti tesserati dalle federazioni sportive e dalle discipline associate di tutte le specialità sportive, classi d?età e fasce di qualificazione sono soggetti all?accertamento del rispetto dei parametri fisiologici preventivamente stabiliti dalla commissione scientifica antidoping, attraverso esame delle urine ed esami ematici in occasioni di competizioni agonistiche, ma anche al di fuori di esse. Eccolo il punto focale del nuovo regolamento Coni contro l?uso delle sostanze dopanti tra gli sportivi: i controlli vanno al di là della volontarietà di adesione che fino a ora era obbligatoria solo per gli atleti del club olimpico. ?Ove dall?esito di questi esami, svolti sulla base di protocolli e procedure definite vengano rilevati modificazioni dei parametri stabiliti dalla commissione scientifica antidoping, l?atleta viene sospeso per cautela dalle competizioni e dall?allenamento impegnativo per un periodo non inferiore a 15 giorni?, così si legge in uno dei punti salienti che sottolinea anche come la sospensione inflitta all?atleta debba essere ?rapportata all?entità del rischio costituito dall?alterazione riscontrata, alla eventuale reiterazione della stessa alterazione e alla qualificazione dell?atleta?. Al termine della sospensione il rientro nell?attività sportiva è stabilito solo nel caso in cui i valori dei parametri fisiologici, dopo ulteriori esami, risultano rientrati negli ambiti stabiliti dal regolamento. Dopo il regolamento del Coni, si attende che il Parlamento vari la legge che condanna l?uso delle sostanze dopanti e i suoi utilizzatori.
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