Famiglia
Minori fra guerra e rischio tratta, allarme di Telefono azzurro
Nella Giornata che ricorda internazionalmente i bambini ogni anno sottratti alla loro vita e ai loro affetti, la storica associazione per la tutela dei più piccoli organizza un convegno a Roma (che si può seguire via straming) e fa il bis, il 27, a Varsavia. Le accorate denunce di Ernesto Caffo
Si intitola “Sui Bambini Non Si Tratta”, il convegno organizzato oggi da Telefono Azzurro a Roma, a cui parteciperanno esponenti della politica, delle istituzioni, dalla ricerca pedagogica, delle associazioni.
Oggi è infatti La giornata internazionale dei bambini scomparsi, istituita nel 2009, ed che è stata celebrata ogni anno da Telefono Azzurro, si legge in una nota, “essendo un’occasione fondamentale per sensibilizzare sulle cause che determinano la scomparsa dei bambini, nonché sulle possibili soluzioni da implementare per far fronte a tale grave e urgente tematica”.
Una Giornata diventata ancor più tragicamente attuale, con una guerra, quella in Ucraina, che ha prodotto, nel volgere di tre mesi, milioni di profughi e di sfollati interni, che vedono i bambini esposti al rischio di sottrazione o sparizione come ha denunciato più volte Ernesto Caffo, fondatore e presidente di Telefono Azzurro, da queste colonne (leggi le interviste di marzo e di aprile, ascolta il podcast).
“Soprattutto in contesti di guerra”, spiega il documento preparatorio ai lavori che VITA ha potuto leggere in anteprima, “l’attraversamento dei confini può determinare un peggioramento della già complessa condizione delle categorie più vulnerabili: i dati a livello internazionale e nazionale analizzano come la presenza di questo fenomeno divenga ancor più incalzante durante i periodi di elevata conflittualità. In questi ultimi mesi, l'invasione dell'Ucraina e il conseguente massivo flusso transfrontaliero di donne e bambini ha ulteriormente aggravato la condizione di tali categorie vulnerabili, le quali si trovano maggiormente a rischio di finire vittime del sistema della tratta”.
“L’evento”, prosegue la nota, “sarà un’occasione per approfondire con esperti nazionali ed internazionali alcuni temi importanti come la ricerca dei minori scomparsi e i minori stranieri non accompagnati. I relatori in questione, che insieme a Telefono Azzurro, condividono la rete internazionale di supporto ai bambini scomparsi, come Missing Children Europe e ICMEC – International Center for Missing and Exploited Children, interverranno per trovare rapide risposte al fenomeno, cooperando a livello multilaterale”.
Secondo Telefono Azzurro, “I conflitti, sono fattori di cambiamento soprattutto per ciò che vivono i bambini: è importante esaminare le rotte da cui partono questi flussi ingenti di persone, per capire effettivamente cause e conseguenze e come riuscire a trovare risposte adeguate alla situazione. Questo dibattito si inserisce indissolubilmente nel discorso legato al diritto dei bambini di essere soggetti e l’importanza dei termini dignità e identità. Problematica che richiede urgente coordinamento e confronto a livello nazionale ed europeo, al fine di poter creare gli strumenti necessari per proteggere i bambini, attraverso modalità di aiuto in prima linea e campagne di attiva prevenzione rispetto all'emergenza”.
Oltre al convegno romano – di cui vi daremo altre notizie durante la giornata – Telefono Azzurro organizzerà a Varsavia, il giorno 27 maggio, in collaborazione Fondazione Child, un altro momento di riflessione pubblica sui rischi a cui sono esposti i minori durante il confiltto. Si intitola How to Ensure and Promote Mental Health during War: Assessing and Responding to the Impact of Trauma through Child and Adolescence Development, al Castello Reale di Varsavia dalle 10.00 alle 18.00.
L'evento inizierà con una sessione dedicata alla protezione dei minori in contesti di crisi con un focus sulla salute mentale e vedrà la partecipazione di rappresentanti istituzionali italiani, polacchi e ucraini, nonché rappresentanti di organizzazioni internazionali, importanti psicologi e psichiatri e rappresentanti delle ong.
I lavori del convegno romano possono essere seguiti, via streaming, dal sito di Telefono Azzurro.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.