Non profit

Chi sarà Il miglior fundraiser d’Italia?

Entra nel vivo L’Italian Fundraising Award realizzato dal Festival del Fundraising in collaborazione con VITA, con l’obiettivo di far emergere i migliori professionisti della raccolta fondi. «In particolare», spiegano gli organizzatori, «colui o colei che contribuisce con le proprie capacità e in maniera decisiva nello sviluppo delle attività a vantaggio dell’organizzazione in cui lavora e di tutta la community di fundraiser in Italia». Premiazione a Riccione durante il festival stesso (5 al 7 giugno 2023)

di Giampaolo Cerri

L’Italian Fundraising Award – Ifa scalda i motori. Come avverte una nota, «il primo e più importante premio del non profit, ideato e realizzato dal Festival del Fundraising e per l'edizione 2023, promosso insieme a VITA, ha l’obiettivo di far emergere e gratificare chi nella pratica quotidiana della professione di fundraiser, in particolare colui o colei che contribuisce con le proprie capacità e in maniera decisiva nello sviluppo della raccolta fondi a vantaggio dell’organizzazione in cui lavora e di tutta la community di fundraiser in Italia».

Fino al prossimo 20 aprile è possibile votare online il o la migliore «Fundraiser d’Italia» tra una rosa di 21 candidati. Giunto alla sua dodicesima edizione, l’Italian Fundraising Award non è soltanto un riconoscimento pubblico dedicato ai tanti protagonisti della raccolta fondi, ma è prima di tutto il tributo ad un percorso di crescita, umana e professionale, che coinvolge un’intera comunità.

«Si tratta di un’iniziativa che coinvolge tutti, candidati e pubblico», afferma Stefano Malfatti, presidente del Festival del Fundraising, in programma a Riccione dal 5 al 7 giugno 2023.

«Basti pensare che ad oggi, dopo una settimana dall’apertura delle votazioni, abbiamo ricevuto oltre 3.300 voti, segno che la professione del fundraiser è in continua crescita e sempre più conosciuta anche ai non addetti ai lavori. La ragione di questo coinvolgimento è molto semplice e va ricercata nella natura stessa di un bravo Fundraiser. Sono uomini e donne che, con le loro storie e attraverso la sperimentazione di nuove modalità di raccolta fondi, hanno cambiato il modo di fare fundraising, raggiunto importanti traguardi e contribuito a definire nuovi modelli educativi, professionali e di generosità, con uno sguardo attento alla relazione».

«Il fundraiser è un abilitatore di comunità, un professionista che facilita la partecipazione ad una causa, una persona che pone al centro della propria attività altre persone – sottolinea Giuseppe Ambrosio, presidente di VITA – e qui sta l’importanza del premio Ifa: riconoscere all’interno della più vasta community degli operatori del non profit, i fundraiser che si sono distinti nello svolgimento della propria missione, con la speranza che le esperienze premiate possano diventare esempi da emulare».

Oltre al voto espresso online, la votazione finale dell’Italian Fundrasing Award e la definizione della graduatoria definitiva sarà affidata alla valutazione di una giuria di professionisti composta da: Stefano Malfatti, presidente dell’Associazione Festival del Fundraising, Stefano Arduini, direttore responsabile di VITA, Elisabetta Soglio, responsabile dell’inserto settimanale Buone Notizie del Corriere della Sera, Giancarla Pancione direttrice Comunicazione & marketing di Save the Children Italia.

Le fasi del premio

Fino a domani, 20 aprile, è possibile votare online tra i candidati e le candidate in gara alla XII edizione dell’Italian Fundraising Award al seguente link.
Il 7 giugno: in occasione della plenaria di chiusura della XVI edizione del Festival del Fundraising, verrà premiato il vincitore o la vincitrice del concorso.
Info: www.festivaldelfundraising.it

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