Formazione

Studiano i venti, aiutano l’handicap.

L'ente E.n.e.a. da tempo, utilizza il suo know-how per la ricerca sugli ausili e i servizi per i disabili.

di Redazione

Parlare di E.n.e.a. fa venire in mente centrali eoliche o a pannelli solari, nuove tecnologie per ottenere energie pulite. Ma l?ente non è solo questo: da tempo, infatti, utilizza il suo know-how per la ricerca sugli ausili e i servizi per i disabili, come Walk-Assistant, un sistema di orientamento e guida per i ciechi già in uso in alcune città, come Bologna e Ancona, e nel tratto urbano Pantheon-Fontana di Trevi a Roma, grazie al quale i non vedenti possono, attraverso un bastone speciale che raccoglie le informazioni trasmesse da alcune centraline nascoste nella pavimentazione, muoversi in modo autonomo. C?è poi la Banca Dati Nazionale sull?Accessibilità Turistica, un archivio in costante aggiornamento al quale si può accedere attraverso gli uffici per le informazioni turistiche dei Comuni e strutturato grazie anche all?impegno di operatori disabili.
E.n.e.a, ma anche Telecom, Cnr, Politecnico di Milano e ancora l?Inail, l?Asphi, la Siva, l?Ausilioteca di Bologna sono tutte organizzazioni che hanno compreso l?importanza delle nuove tecnologie per poter migliorare la qualità di vita delle persone disabili. Un impegno che ha dato già molti frutti e che si spera abbiano la massima diffusione… al di là del reddito dei disabili.

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