Non profit

Limitare gli orari delle slot funziona. Il caso di Agrate

Per il 2022 si stima una raccolta complessiva dei giochi d'azzardo intorno a 135-140 miliardi superando di oltre il 25% l'anno già record del 2021. Il monitoraggio annuale dei dati forniti dall’Agenzia Dogane e Monopoli di Stato configurava nel tempo uno scenario di spesa drammatico e sempre più in aumento. Ma i territori possono opporre regole di contrasto al dilagare del fenomeno, come abbiamo fatto ad Agrate

di Giuseppe Procopio

Il volume di denaro giocato nel 2021 in Italia secondo L' Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha segnato un nuovo record storico attestandosi a 111 miliardi di euro superando i dati del 2019 e tornando ai livelli pre-pandemici.

Il mercato del gioco d'azzardo legale in Italia sembra non conoscere crisi tanto che per il 2022 l'ADM stima una raccolta complessiva per una cifra intorno a 135-140 miliardi superando di oltre il 25% l'anno già record del 2021.

In questo contesto nazionale i dati sul totale della raccolta su rete fisica confermano la Lombardia come territorio dove si gioca di più con un distacco significativo rispetto alle altre Regioni (oltre 40% su Campania e Lazio).

Seppur ancora il sistema regolatorio italiano si possa definire multilivello, al fine di arginare la diffusione del gioco d'azzardo patologico anche gli enti locali possono assumere un ruolo determinante per arginare il fenomeno….

La dipendenza dal gioco oltre a essere un problema di salute ha ricadute devastanti sulla vita di relazione, sulla vita professionale dell’individuo, sulla capacità di apprendimento per i ragazzi e prosciuga le risorse economiche delle famiglie.

Colpisce indistintamente tutte le fasce di età e gli strati sociali in particolar modo le persone anziane e la popolazione femminile con una particolare e preoccupante trend in crescita per i giovani.

A tal proposito ad Agrate Brianza nel Maggio 2021 a seguito della Mozione approvata in Consiglio Comunale dal Movimento 5 Stelle ed una delibera successiva approvata in Consiglio Comunale da tutte le forze politiche si è definito un provvedimento funzionale a disciplinare gli orari di esercizio degli apparecchi per il gioco d'azzardo individuando fasce orarie di sospensione del funzionamento per un monte ore di 6 ore giornaliero.

Il monitoraggio dei dati mensili e annuali della spesa sul nostro territorio ha dato ragione alla caparbietà e alla tenacia con cui è stata portata avanti questa battaglia.

Nel corso del 2022 abbiamo potuto monitorare l'evoluzione del fenomeno sul territorio Agratese attraverso i dati forniti dagli uffici comunali tramite l'applicativo Smart constatando l'efficacia che tale provvedimento ha rappresentato.

Abbiamo analizzato i dati disponibili da ADM fino al mese di ottobre con i quali è possibile fare delle prime considerazioni sull'andamento dei volumi di gioco del 2022 e sull'efficacia delle limitazioni di orario.

Il primo dato rilevante è la significativa riduzione di spesa verso gli apparecchi da gioco stimata oltre il 40% con un risparmio di poco inferiore ai 600mila euro (passando da un dato costante negli anni di circa 1.3 milioni di euro a circa 700mila).

Tale riduzione di spesa non ha comportato un viraggio verso le altre forme di gioco infatti complessivamente il decremento rimane significativo e superiore al 20% (oltre 500mila euro)

e ciò significa che è possibile affermare che la riduzione della spesa nelle slot è rimasta tutta nelle tasche dei malcapitati giocatori e delle loro famiglie e dell'economia reale.

I dati del Comune di Agrate Brianza sono coerenti con altri analoghi studi sperimentali dove i Sindaci che hanno adottato provvedimenti per disciplinare lo spegnimento degli apparecchi da gioco per un totale di 6 ore distribuito in 3 fasce con il risultato aver ridotto le perdite per i cittadini poiché limitare la disponibilità di opportunità di gioco non solo serve a disincentivare ma può far anche ridurre il numero dei giocatori esistenti.

Il risultato del monitoraggio che come Movimento 5 stelle di Agrate abbiamo analizzato ci portano ad offrire ulteriori considerazioni che riguardano il territorio di Monza e Brianza.

È possibile sostenere che se in maniera omogenea tutte le Amministrazioni Comunali della Provincia adottassero un provvedimento per introdurre limiti orari al funzionamento delle slot, potremmo avere un risparmio stimato per le tasche dei cittadini brianzoli intorno ai 70 milioni di euro per la sola voce di spesa che riguarda gli apparecchi mentre avremmo sul totale della spesa complessiva comunque un risparmio superiore ai 50 milioni di euro.

In conclusione si può affermare che il provvedimento adottato dal Comune di Agrate si dimostra un ulteriore strumento utile alla prevenzione ed al contrasto del gioco d'azzardo patologico e che al fine di ottenere risultati uniformi sul territorio di Monza e della Brianza è auspicabile una omogeneizzazione delle normative vigenti a livello Comunale, appello che rivolgiamo ai Sindaci di tutta la provincia.

Crediamo fermamente che simili delibere possano e debbano essere replicate a beneficio di una comunità più ampia anche al di fuori dei confini del nostro territorio e ancor più alla luce di sentenze che hanno dato ragione ai tanti coraggiosi Sindaci

Sensibilizzando l’Amministrazione sull’informazione e promuovendo la

dismissione delle slot machines dai locali pubblici oltre alla legge che vieta la pubblicità stradale siamo arrivati a ciò che era più difficile da realizzare a causa di controverse sentenze dei Tribunali Regionali: la riduzione giornaliera degli orari di gioco.

Inoltre in concomitanza della campagna elettorale che vede le elezioni del nuovo Presidente e del Consiglio Regionale auspichiamo che le forze politiche si rendano disponibili a sostenere ed approvare con un provvedimento Regionale e disposizioni attuative relative gli orari di interruzione del gioco da porre in essere in modo omogeneo su tutto il territorio Lombardo, come ad esempio ha fatto la Regione Veneto.

*Consigliere comunale

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