Volontariato
Comunicare i cambiamenti sociali, un master sul film-making partecipativo
La prima iniziativa di questa portata, promossa dall'Università degli Studi Internazionali di Roma con il patrocinio di Fondazione Apulia Film Commission, Fondazione di Comunità di Messina, Fondazione Magna Grecia e Giffoni Experience. Uno strumento per attuare e comunicare i cambiamenti della nostra società attraverso i processi partecipativi di comunità. Iscrizioni sino al 5 settembre 2022
di Redazione
L’Università degli Studi Internazionali di Roma, con il patrocinio di Fondazione Apulia Film Commission, Fondazione di Comunità di Messina, Fondazione Magna Grecia, Giffoni Experience, promuove il primo master sul film-making partecipativo, come strumento per attuare, promuovere e comunicare i cambiamenti sociali attraverso processi partecipativi di comunità. Il master è rivolto a educatori e operatori sociali, operatori e tecnici della comunicazione, operatori culturali di enti privati e pubblici, mediatori culturali e facilitatori, docenti e formatori, film-maker e fotografi che vogliono acquisire una formazione interdisciplinare sul medium cinematografico utilizzato come strumento educativo e formativo di comunità. Il master vale 60 CFU e si svolge in modalità blended learning sincrona in presenza a Roma e/o streaming. Iscrizioni aperte fino al 5 settembre 2022.
Il digital storytelling, negli ultimi decenni, è diventato uno strumento di intervento educativo territoriale capace di attivare dinamiche partecipative e di animazione di comunità, nella consapevolezza che comunicare quanto si sta facendo diventa parte stessa dell’intervento e della costruzione di un senso e di un progetto di comunità. L’azione comunicativa sui processi e sui prodotti attinenti a un progetto educativo e formativo in ambito sociale è quindi pensata come non distinta dall’azione sociale, in quanto la comunicazione ne è parte integrante. Il film-making partecipativo può avere dunque una valenza educativa e formativa nella misura in cui attiva e coinvolge persone, gruppi e comunità in un processo di auto-educazione, che mette al centro vissuti, esperienze e pratiche culturali di un contesto. Grazie al film-making partecipativo si può tracciare una traiettoria di senso condiviso in cui si raccontano, re-immaginano e proiettano le storie individuali in quanto storie di comunità e storie per la comunità.
Il master intende formare professionisti interdisciplinari dotati di una solida cornice teorica, metodologica e operativa che sappiano combinare, al contempo, competenze e capacità ascrivibili a differenti ambiti: quelli dell’educazione e della formazione, della facilitazione, del film-making partecipativo e dei media audiovisivi. Al termine del percorso formativo sarà realizzato un prodotto audiovisivo su un caso di studio che i partecipanti avranno modo di approfondire sia durante gli insegnamenti sia durante le attività di laboratorio. Infine, verrà proposto ai partecipanti un percorso formativo per la eventuale costituzione di una start-up sul tema oggetto del master.
Il master è curato dal direttore Salvatore Patera, professore associato di Didattica, Pedagogia speciale e Ricerca educativa presso la Unint, e dal vicedirettore Fabrizio Minnella, giornalista e comunicatore, esperto in comunicazione e innovazione sociale, con il coordinamento didattico di Serafino Murri, docente di Linguaggio per l’audiovisivo alla Unint, e di Simona Rotondi, valutatrice di programmi comunitari, interventi educativi e formatrice in ambito sociale.
Il bando del master è pubblicato sul portale della Unint.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.