Economia

Intesa Sanpaolo, la coesione sociale passa per il crowdfunding

Direzione Impact è la struttura che ha ereditato Banca Prossima, istituto bancario interamente dedicato al Terzo settore. Diffusa su tutto il territorio nazionale, offre strumenti innovativi per consentire l’accesso al credito ai più vulnerabili e ai soggetti non bancabili. Il Fund for Impact del Gruppo promuove iniziative di inclusione creditizia caratterizzate da tassi contenuti, lunghi periodi di restituzione e nessuna garanzia richiesta, capaci di generare un impatto sociale concreto e misurabile

di Luigi Alfonso

Il credito sociale si sta rivelando la soluzione più performante quale sostegno all’inclusione finanziaria attraverso il pilastro di Intesa Sanpaolo, vale a dire l’Esg (l’acronimo che indica ambiente, società e governance). La banca vuole assumere un ruolo determinante puntando a un obiettivo di sostenibilità sempre più rilevante e prioritario: aumentare la coesione sociale. Per questo motivo, nel Piano d’impresa 2022-2025, ha inserito un credito capace di puntare sul tessuto sociale in un momento di crisi storica che ha investito tutto il mondo. È questa la missione più rilevante della Direzione Impact, la struttura guidata dall’aprile 2022 da Andrea Lecce che ha ereditato la realtà di Banca Prossima, assorbita in Intesa Sanpaolo nel 2019 e istituto bancario interamente dedicato al Terzo settore. Oltre 600 specialisti che operano sul territorio, offrendo strumenti innovativi per consentire l’accesso al credito dei più vulnerabili e dei soggetti non bancabili per sviluppare un’economia dedita al bene condiviso. Grazie al Fund for Impact del Gruppo, promuove iniziative di inclusione creditizia caratterizzate da tassi contenuti, lunghi periodi di restituzione e nessuna garanzia richiesta, pertanto sono capaci di generare un impatto sociale concreto e misurabile.


Il Fondo permette di erogare credito con una leva che raggiunge quota 1,5 miliardi di euro. I primi beneficiari del credito impact sono gli studenti universitari (con la linea Merito), le madri lavoratrici (mamma@work), famiglie in difficoltà con la didattica a distanza o comunque impegnate nei percorsi di studio e crescita dei figli (Crescere), disoccupati in vista della pensione (Obiettivo pensione), caregiver che assistono familiari non autosufficienti (Cura) e i volontari del servizio civile (Esempio).

Attraverso la piattaforma For Funding, Intesa Sanpaolo ha inoltre la possibilità di assistere le imprese non profit nella raccolta fondi. Negli ultimi anni sono stati raccolti 31 milioni di euro a favore di oltre 300 progetti dedicati a giovani, famiglie, anziani, luoghi di aggregazione, progetti di recupero delle periferie e di campi sportivi nell’ambito della rigenerazione urbana e programmi per evitare la dispersione scolastica. Con il programma Formula, Intesa Sanpaolo contribuisce direttamente al crowdfunding dei progetti con forte connotazione territoriale in quanto selezionati direttamente dalle direzioni regionali della banca sul territorio e supervisionati dalla Fondazione Cesvi.

Uno dei cardini di Formula è garantire supporto a coloro che si trovano a dover affrontare le piaghe del degrado e dell’abbandono, vale a dire bambini e adolescenti costretti a vivere in contesti difficili caratterizzati da dispersione scolastica e povertà. A queste categorie si rivolgono realtà come le Case del sorriso di Bari e Napoli che, grazie ai fondi raccolti, si sono dotate di nuovi spazi per attività ricreative e di doposcuola, così come di momenti di supporto psicologico e di ascolto. Sempre a Napoli i ragazzi del quartiere Est hanno l’opportunità di apprendere tecniche e programmi musicali e della comunicazione digitale e acquisire nuove competenze per il mercato del lavoro. Così anche Sì per il Cep – Contrasto all’esclusione nella periferia di Genova ha potenziato spazi e attività formative per i ragazzi che vivono nel Ponente genovese. Ecologia, rigenerazione del territorio e inclusione sociale sono le colonne portanti di altri innovativi progetti finanziati da Formula: con Hub Generazioni il comune di Roccasparvera (Cuneo) si è dotato di una struttura dove i ragazzi apprendono mestieri e tecniche antiche. Il parco scientifico AmbienteParco di Brescia ha avviato percorsi per i visitatori sul tema del riciclo. Mentre SanfereOrto, orto sociale e di comunità a Lodi si è dotato di un nuovo impianto d’irrigazione con un sistema di risparmio idrico, realizzato da “Talea – Talenti per l’Ambiente” che avvicina i giovani alla cura della terra, alla sostenibilità ambientale e a percorsi di inserimento lavorativo.

Per i ragazzi in difficoltà economica e trascuratezza sociale, impossibilitati a ottenere le necessarie competenze, sono stati pensati programmi specifici come Tool, una scuola di arti, mestieri e di cittadinanza per i giovani della periferia sud-est di Roma, in cui l’apprendimento delle tecniche del fumetto si accompagna a riflessioni sulle buone pratiche civiche. Anche la Comunità del Buon Gusto di Cagliari offre ai ragazzi del quartiere Sant’Elia corsi di cucina per migliorare le proprie condizioni occupazionali e stimolare processi partecipativi.

«Una soddisfazione che ha superato qualunque aspettativa ci è arrivata da For Funding, la nostra piattaforma di crowdfunding dove ospitiamo i progetti di centinaia di imprese non profit autorevoli, e dove i nostri clienti e chiunque lo voglia può donare per sostenerli», spiega Andrea Lecce, responsabile della direzione Impact Intesa Sanpaolo. «Sulla piattaforma ospitiamo organizzazioni non profit rigorosamente selezionate e destiniamo ogni euro donato alle iniziative, facendoci carico dei costi extra. Nel 2020 siamo diventati la prima piattaforma di raccolta italiana e da allora abbiamo continuato a crescere, sia con progetti a sostegno delle comunità locali del nostro Paese, sia intervenendo sulle grandi emergenze come la pandemia e l’emergenza umanitaria in Ucraina. Tutto questo ci permette di avere un ruolo attivo per la riduzione delle disuguaglianze e la custodia dei valori del bene comune, e quindi dare una possibilità ai più fragili».

La pandemia, così come la crisi economica, ha proposto nuove sfide. «Gli strumenti che abbiamo già avviato, come il crowdfunding, si sono dimostrati fondamentali per sostenere il Terzo settore che, proprio in questo periodo epocale, ha accentuato ulteriormente il suo valore», sottolinea Lecce. «E vogliamo continuare a sostenerlo con un approccio sempre più innovativo perché svolge un ruolo decisivo per il benessere dei territori. Nel 2021 abbiamo avviato Formula, un programma di crowdfunding che ci permette di fare la differenza per decine di piccole realtà non profit sul territorio che promuovono interventi indispensabili per aiutare le proprie comunità locali. Ogni tre mesi, ognuna delle nostre direzioni regionali definisce un progetto, un piccolo sogno da realizzare sul proprio territorio, e lancia una raccolta fondi per sostenerlo tramite la nostra piattaforma For Funding. Nel complesso, con Formula, in meno di due anni abbiamo raccolto più di 10 milioni di euro, sostenendo decine di interventi».

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