Volontariato
Milano, al via il ciclo di incontri “Chiacchierata femminista”
Stereotipi di genere, linguaggio inclusivo, maternità, gender pay gap, empowerment femminile, violenza di genere e relazioni tossiche. Sono questi alcuni dei temi che verranno discussi durante “Chiacchierata femminista”, il ciclo di incontri per giovani donne a cura di WeWorld e Base Milano per parlare di parità di genere. Si parta giovedì 26 gennaio
di Redazione
Stereotipi di genere, linguaggio inclusivo, maternità, gender pay gap, empowerment femminile, violenza di genere e relazioni tossiche. Sono questi alcuni dei temi che verranno discussi durante “Chiacchierata femminista”, il ciclo di incontri per giovani donne a cura dall’organizzazione impegnata da 50 anni a garantire i diritti di donne, bambine e bambini in 27 paesi del mondo compresa l’Italia WeWorld e Base Milano, per parlare di parità di genere. Ogni giovedì, a partire dal 26 gennaio, dalle 17 alle 18:30, la Ground Hall di BASE (via Bergognone 34) si trasformerà in un salotto dove incontrarsi e approfondire insieme cosa significa essere donne oggi.
«Il femminismo, o meglio i femminismi, sono nati da momenti di condivisione, di messa in discussione e di confronto», spiega Martina Albini, Advocacy and Study Center Officer di WeWorld. «L’obiettivo di questi incontri è proprio questo: offrire un momento sicuro e non-giudicante in cui sentirsi ascoltate ma anche libere di potersi esprimere, in cui interrogarsi su cosa voglia dire essere donne oggi, occupare spazio in quanto donne, stare nelle relazioni e tanto altro. Dalle indagini svolte da WeWorld seppur le nuove generazioni dimostrino maggior apertura verso le tematiche della parità di genere e della ridefinizione dei ruoli di genere, la cultura in cui siamo immersi e gli stereotipi di cui inconsapevolmente siamo vittime sono difficili da contrastare. Per questo per noi è molto importante proporre alle giovani donne spazi sicuri di confronto per intraprendere un percorso di conoscenza reciproca e di auto-conoscenza».
«Base è un luogo di incontro aperto, una comunità plurale e intima allo stesso tempo, uno spazio protetto ma non marginale – spiega Linda Di Pietro, Direttrice del Programma Culturale di BASE – Siamo una piattaforma fertile per la crescita di progetti a forte impatto sociale, come quelli promossi con WeWorld, con cui lavoriamo da anni nella direzione dell'emancipazione e della risignificazione dei rapporti di potere legati alla linea del genere, della razza e delle condizioni socio economiche».
Si inizia giovedì 26 gennaio con “Cara, sei maschilista? Misurarci con il sessismo interiorizzato per acquisire consapevolezza e superare gli stereotipi”, l’intervento a cura di Karen Ricci, autrice, divulgatrice, formatrice per la parità di genere e fondatrice del progetto Cara, Sei Maschilista!. Il 2 febbraio sarà il turno di Flavia Brevi, head of content Cookies e fondatrice Hella Network con il suo incontro sulla comunicazione inclusiva dal titolo “Infermiera sì ma avvocata no? Come il linguaggio può abbattere le barriere di genere”. “Lavoro, stipendio e investimenti finanziari: perché parlare di soldi non deve essere un tabù” è invece il titolo dell’incontro del 9 febbraio a cura di Annalisa Monfreda, giornalista e co-founder di Rame, la community che trasforma la finanza personale in un argomento di conversazione libera da stereotipi. Lara Lago, giornalista e body activist parlerà invece di “Quanto ci aiuta la body positivity?” giovedì 16 febbraio. Marzo si apre il 2 con “Il lavoro è maschilista? Come tutelarsi dalle molestie sul lavoro”, l’incontro con la giornalista di Alley Oop – Il Sole 24 Ore Chiara Di Cristofaro. Segue, il 9 marzo, “Maternità e influenza dei ruoli genitoriali. Perché prendersi cura è una forma di leadership”, l’incontro con Riccarda Zezza, fondatrice e CEO di Lifeed – Co-autrice del libro “Maam – Maternity as a Master”. A chiudere il ciclo di incontri due appuntamenti su relazioni tossiche e violenza di genere: il 16 marzo “Relazioni, identità e consenso” con l’intervento di Mara Heidempergher, operatrice dello Spazio Donna WeWorld di Milano e “Le radici della violenza”, giovedì 23 marzo, con Martina Albini, Advocacy and Study Center Officer WeWorld.
Tutti gli incontri di “Chiacchierata Femminista” sono ad ingresso gratuito e per partecipare è necessario registrarsi su EventBrite (https://www.eventbrite.it/o/weworld-31679707437).
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