Sostenibilità

A Roma i parchi trovano nuova linfa

Progettazione di parchi giardini, manutenzione di aree verdi, realizzazione di impianti di irrigazione, lavori edili e pulizia di grandi immobili.

di Massimo Angeli

Progettazione di parchi giardini, manutenzione di aree verdi, realizzazione di impianti di irrigazione, lavori edili e pulizia di grandi immobili. Sono i settori in cui opera la cooperativa sociale “Il Gabbiano”. Nata nel 1986 da “Carcere e comunità” di don Germano Greganti per assicurare il reinserimento sociale e lavorativo di ex detenuti e persone in semi-libertà, la cooperativa è col tempo divenuta uno strumento per la riqualificazione ambientale e sociale di un quartiere di periferia, Laurentino 38. Nel parco archeologico naturalistico “Laurentino Acqua Acetosa”, una riserva di 150 ettari a ridosso del popoloso quartiere, la cooperativa, oltre a curarne la manutenzione e la vigilanza, organizza visite guidate, corsi di educazione ambientale, manifestazioni sportive, spettacoli teatrali, concerti e concorsi fotografici. «La zona è una di quelle dimenticate da tutti», spiega Natacha Lioi, factotum dell’organizzazione. «Grazie a un lavoro a rete con le cooperative e associazioni presenti sul territorio, stiamo tentando di dare un’identità e nuovi stimoli al quartiere». Sono dieci, i parchi dei quali la cooperativa cura la manutenzione e la promozione, da quello di Monte Mario a quello di Villa Corsini. Accanto a ex detenuti e a persone in regime di semi libertà, la cooperativa occupa un piccolo numero di disagiati psichici. Tra i progetti c’è la creazione di uno spazio multimediale, con biblioteca, cineclub e aule per corsi di formazione sull’ambiente. Massimo Angeli


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