Economia

L’Alleanza delle cooperative aderisce al Social Economy Europe

I vertici della See hanno incontrato a Roma gli esponenti dell'associazione composta da Agci, Confcooperative e Legacoop. La See dà voce a 2,8 milioni di imprese dell’economia sociale in Europa. Le coop sono interlocutrici fondamentali per le due priorità politiche dell’agenda europea: la transizione digitale e quella ambientale

di Redazione

Agci, Confcooperative e Legacoop, riunite nell’Alleanza delle cooperative, sono le prime e al momento uniche organizzazioni imprenditoriali italiane che hanno presentato la loro candidatura per aderire al Social Economy Europe – See. L’obiettivo è quello di rafforzare l’azione di rappresentanza delle cooperative, e più in generale delle imprese dell’economia sociale, presso l’Unione europea.

See è la voce di 2,8 milioni di imprese e organizzazioni dell’economia sociale in Europa, un partner strategico delle istituzioni europee e precursore della politica dell’Ue in materia di economia sociale, affinché le principali politiche comunitarie promuovano e tengano conto di questo modello di business di cui fanno parte tutte le cooperative; inoltre, rafforza la visibilità dell’impatto economico, sociale e ambientale dell’economia sociale.

Oggi a Roma il comitato di presidenza di See, composto dal presidente Juan Antonio Pedreno, dai vice-presidenti Alain Coheur e Patrizia Bussi, con il direttore Victor Meseguer hanno incontrato i vertici dell’Alleanza delle Cooperative proprio per definire i dettagli dell’adesione. «Accogliamo con grande favore le numerose iniziative intraprese negli ultimi a livello dell’Unione europea, volte a promuovere il ruolo delle imprese cooperative e dell’economia sociale: dalla riforma del mercato dell’energia con la costituzione delle comunità energetiche alla revisione della politica industriale europea con la creazione di un ecosistema ad hoc per l’economia sociale, dalla prospettiva di un ruolo centrale per le cooperative nelle piattaforme digitali al riconoscimento della validità del modello cooperativo nella gestione dei dati, fino alla recente strategia sul futuro dell’assistenza sociosanitaria che mette al centro proprio le imprese cooperative e dell’economia sociale», hanno sottolineato il presidente di Confcooperative e dell’Alleanza cooperative, Maurizio Gardini, anche a nome dei copresidenti Mauro Lusetti (Legacoop) e Giovanni Schiavone (Agci). «Più in generale, le nostre imprese sono oggi ufficialmente individuate come interlocutrici fondamentali per le due priorità politiche dell’agenda europea: la transizione digitale e quella ambientale. Sono risultati significativi, seppure da consolidare e implementare sia a livello europeo che nazionale, ottenuti grazie al contributo del movimento cooperativo e dell’azione efficace di See».

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