Censis: la middle class è teledipendente

La piu’ consistente è la middle class radiotelevisiva: 19,4 milioni di italiani che, alla visione della televisione e all’ascolto della radio, accoppiano la lettura dei quotidiani piu’ altri 16,3 milioni che, ferma restando la predilezione per radio e tv, ai quotidiani preferiscono i libri. Ma mentre crescono la ‘futura classe dirigente’ (6,9 milioni di giovani onnivori di tutti i mezzi di comunicazione) e la ‘nicchia degli esperti’ (1,5 milioni di pionieri dei ‘new media’), resta alto il numero di quanti restano ai margini del grande impero mediatico: 5 milioni di persone, per lo piu’ donne, che usano la sola tv. E quanto emerge dal rapporto Censis/Ucsi su “Gli italiani e l’uso dei media”. Rapporto che, proprio in relazione all’intensità del rapporto con i media, ci divide in cinque grandi gruppi e undici tribù. Se ci basa sul semplice contatto, anche occasionale, con i media la situazione appare abbastanza incorraggiante: solo un 4,4% usa un solo medium, il 34,3% ne usa quattro o cinque e il 28,9% sei o sette. Ma quando si passa a considerare quanti ne fanno un uso costante, i dati subiscono una netta flessione: gli utenti di un solo medium salgono al 10,2% e quelli che entrano in contatto con due o tre sfiorano appena il 40% del totale. Le donne, in media, sono consumatrici piu’ tiepide, ma i veri fattori discriminanti sono l’età e il livello di istruzione: gli occupati e gli studenti usano più media dei disoccupati, delle pensionate e della casalinghe, il che conferma come non sia la disponibilità o meno di tempo a condizionare certe scelte culturali. Il primo dei grandi gruppi individuati dal Censis comprende, come detto, 5 milioni di individui, il 10,2% della popolazione adulta. Sono quelli che il rapporto definisce ‘i poveri di media’: sono soprattutto donne (64,7%), con nessuno o un elementare livello di istruzione (50,7%), per lo più residenti al sud (48,9%) e pensionate (42,4%). Usano solo ed unicamente un mezzo di comunicazione e questo, nove volte su 10, e’ la tv. Unica tribù riconoscibile quella delle ‘anziane teledipendenti’. Del secondo gruppo fanno parte 19,4 milioni di italiani, pari al 39,6% della popolazione. Un gruppo che, per la sua predilezione per i quotidiani, dopo la spiccata a scontata familiarità con la tv e la radio, costituisce una sorta di ‘classe media radiotelevisiva’.