Cultura

Comunicare senza vedere e sentire, la vita diventa un film

C'è sempre la comunicazione al centro del nuovo docufilm di Laura Viezzoli: protagonisti sette persone sordocieche ospiti del Centro Nazionale di Osimo della Lega del Filo d'Oro. Il film sarà proiettato a Milano e provincia dal 9 al 12 maggio, alla presenza della regista

di Antonietta Nembri

Dietro a ogni film c’è una storia. In questo caso a intrecciarsi sono le vicende dei protagonisti e quelle della registra Laura Viezzoli, che firma il docufilm Quando tu sei vicino a me. «Per me è stato un privilegio poter girare un anno a Osimo, alla Lega del Filo d’Oro», dice la regista. I protagonisti sono sette ospiti del Centro Nazionale della Lega del Filo d’Oro di Osimo, che l’hanno accompagnata in un mondo in cui si comunica con il tatto e con diversi altri linguaggi.

Premiato alla sua anteprima mondiale al Ji.hlava International Documentary Film Festival e presentato in Italia in concorso al 65.simo Festival dei Popoli, Quando tu sei vicino a me è ora in tour nelle sale d’essai, con la regista presente. In Lombardia sarà proiettato a Treviglio (Spazio Anteo, 9 maggio ore 20.45), Milano (Cinema Beltrade, 10 maggio ore 20), a Monza (Cinema Capitol, 11 maggio ore 20.30) e Settimo Milanese (Auditorium, 12 maggio ore 21.15).

È la seconda opera di Viezzoli a trattare il tema della comunicazione, dopo il documentario La natura delle cose centrato sul dialogo con un malato di Sla. «Anche se vivo a Milano, io sono marchigiana e quando c’è stata la possibilità di realizzare un film su un’eccellenza delle Marche non potevo non pensare alla “Lega” (Il film trae ispirazione dal documentario breve Il sorriso ai piedi della scala sulla Lega del Filo d’Oro, diretto da Laura Viezzoli e realizzato con il sostegno di Regione Marche – Por Marche Fesr – Fse 2014- 2020 e Marche Film Commission – Fondazione Marche Cultura, ndr). Ci sono anche motivazioni personali: durante l’adolescenza ho fatto volontariato proprio a Osimo, un’esperienza che mi ha segnato e ha cambiato il mio modo di vedere il mondo. Inoltre, da piccola per qualche mese ho avuto una disabilità temporanea che mi ha impedito di parlare. Tutto questo ha posto al centro della mia attenzione la comunicazione umana», racconta Viezzoli. E se tutti noi per comunicare condividiamo un codice standard, «alla Lega del Filo d’Oro la comunicazione si gioca a 360 gradi».


La regista ha vissuto la quotidianità del Centro Nazionale di Osimo per mesi, prima di individuare i sette protagonisti: «La cosa più difficile è stato scegliere. Ogni operatore e ogni ospite meritavano un film. Quindi ho optato per persone che fossero diverse le une dalle altre, in modo da restituire allo spettatore la molteplicità dei caratteri e delle situazioni. A quel punto ho dato vita al racconto attraverso i ritratti che si intrecciano: da Fabio, sordocieco, che comunica con il Malossi, a chi comunica con la Lis Tattile a chi invece usa un metodo pensato proprio per lui. Ci sono gli anziani e i bambini.

“Quando tu sei vicino a me” è il verso di una celebre canzone di Gino Paoli che Milena, uno degli ospiti della Lega del Filo d’Oro, canta spesso e a squarciagola. Durante l’arco di quattro stagioni, Milena e altri ospiti del Centro della Lega del Filo D’Oro di Osimo accompagnano la regista alla scoperta del loro mondo, una comunità dove il linguaggio verbale è solo uno dei tanti per esprimersi e, alla distanza di una mano, ci si scambia informazioni, si bisticcia, si impara e si scherza. E dove regna, a dispetto dei limiti fisici, una intensa vita affettiva e comunicativa. Quando tu sei vicino a me è prodotto da Ladoc insieme a Rai Cinema, con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione generale Cinema e audiovisivo e della Regione Campania per la distribuzione, con la collaborazione di Fondazione Film Commission Regione Campania.

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