Formazione

Ma Rutelli che fa?

Il governo ha varato il reddito minimo di inserimento e ha in cantiere la legge sull'assistenza.

di Redazione

L?emergenza barboni non è affatto un?emergenza. Si sa che come ogni anno arriva il freddo, e come ogni anno chi vive per strada muore. Il problema non è indignarsi ogni volta che succede, ma fare qualcosa perché l?anno successivo non accada più. Il problema dei senza dimora è molto più complesso del problema povertà in generale, perché i senza dimora sono soggetti difficili anche da aiutare: amano la libertà, scappano, sono diffidenti, hanno grovigli di problemi molto difficili da dipanare. Per aiutarli davvero ci vogliono soldi, e tanti. Il governo ha varato il reddito minimo di inserimento e ha in cantiere la legge sull?assistenza che potrebbero essere utili, ma da soli non bastano. Per questo la Commissione povertà ha commissionato due ricerche, una su chi e quanti sono quelli che vivono per strada, e l?altra sulle buone pratiche di assistenza in 20 città italiane. I Comuni hanno un ruolo essenziale. Laddove le amministrazioni si sono attivate, infatti, sono fiorite realtà esemplari, come a Genova dove il comune lavora a contatto con il privato sociale, non solo in convenzione ma mettendo in rete competenze e risorse, e sono nati così strutture di assistenza ?leggere? che raggiungono anche i soggetti che fanno del nascondimento il loro stile di vita. Ciò che mi sconvolge è la situazione di Roma, una città totalmente inattrezzata e sprovveduta. È sconvolgente che Roma abbia solo 800 posti letto per una popolazione di migliaia di senza tetto, e trovo davvero incredibile che il Comune abbia delegato tutta l?assistenza alla Caritas. Caro Rutelli, dov?è la tua politica? E poi: si è scelta la Caritas perché è la migliore o perché è l?unica disponibile? Non ho niente contro la Caritas, sia chiaro, ma la convenzione non mi basta. Un ente pubblico deve assumersi le proprie responsabilità senza lasciare ai volontari la soluzione di emergenze così gravi. Presidente della Commissione povertà al ministero della Solidarietà sociale


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