Sostenibilità

Bandiere Arancioni, il Tci premia 5 nuovi comuni accoglienti

Assegnati i riconoscimenti per i piccoli borghi. A riceverli Biccari (Fg), Cingoli (Mc), Sarsina (Fc) e Vicopisano (Pi). «Alle aree interne è oggi riconosciuta una nuova centralità e una capacità di resilienza maggiore rispetto alle città e alle aree metropolitane», osserva il presidente del Touring Club Italiano Franco Iseppi. A oggi sono 267 le realtà premiate

di Redazione

Nella penisola sventolano cinque nuove Bandiere Arancioni. Il prestigioso riconoscimento per i piccoli borghi italiani eccellenti dell’entroterra viene assegnato dal Touring Club Italiano, l’associazione privata senza scopo di lucro che da 127 anni si prende cura dell’Italia come bene comune.

I nuovi certificati, che portano a 267 il totale di Bandiere Arancioni distribuite in tutta Italia, sono Biccari, borgo in provincia di Foggia dominato dal Monte Cornacchia, il più alto della Puglia; Cingoli, in provincia di Macerata, il “Balcone delle Marche” in una superba posizione panoramica sull’alta valle del Musone; Follina, piccolo borgo a ridosso delle Prealpi Trevigiane tra le colline del Prosecco; Sarsina (nell'immagine in apertura), ricca di storia sull'Appennino tosco romagnolo nella Valle del Savio a pochi chilometri da Forlì e Cesena e infine Vicopisano, piccolo borgo medievale lungo le rive del fiume Arno. Tutte le 5 località hanno ricevuto la Bandiera Arancione “in seconda istanza”.


Sopra Vicopisano – in basso Cingoli

Questi 5 borghi eccellenti, dopo aver presentato in passato una precedente candidatura, hanno ricevuto dal Touring Club Italiano suggerimenti puntuali e li hanno seguiti lavorando intensamente, innalzando così il livello di qualità dell’offerta locale e potendosi fregiare oggi del marchio.

«Alle aree interne è oggi riconosciuta una nuova centralità e una capacità di resilienza maggiore rispetto alle città e alle aree metropolitane», sostiene Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiano. «La sensibilità del Touring Club Italiano per questi territori parte da lontano e si è tradotta negli ultimi 23 anni in impegno concreto: con il programma territoriale Bandiere Arancioni la nostra associazione si prende cura dei piccoli centri dell’entroterra italiano, tutelando e valorizzando questi territori, stimolando uno sviluppo turistico sostenibile e promuovendo sui territori una cultura della concretezza e del risultato che risulta premiante in termini di acquisizione di competenze, di occupazione e imprenditorialità».


Da sx: Follina e una veduta di Biccari

Le Bandiere Arancioni sono indicative di luoghi dove la qualità dell’accoglienza, la sostenibilità ambientale, la tutela del patrimonio artistico e culturale si uniscono per regalare un’esperienza di viaggio autentica. Piccoli centri che accolgono i viaggiatori grazie a comunità ospitali che, con impegno ed entusiasmo, mantengono vive le tradizioni, tutelano il patrimonio locale e animano i territori attraverso l’organizzazione di eventi e manifestazioni.
Le Bandiere Arancioni oggi sono 267 e rappresentano l’8% delle oltre 3.200 candidature analizzate.

La Bandiera Arancione porta benefici reali e tangibili (+ 45% arrivi e + 83% di strutture ricettive in media, dall’anno di assegnazione) e supporta un vero e proprio “circolo virtuoso”: i dati raccolti restituiscono un quadro estremamente positivo, in molti casi in controtendenza rispetto al resto del Paese.

Immagini da ufficio stampa Tci

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