Mondo

M.O. appello di medici israeliani e palestinesi, impedito il soccorso

Chiediamo con urgenza azioni da tutto il mondo, per costringere il governo israeliano a fermare queste atrocità. Al personale di soccorso è impedito il lavoro

di Redazione

L’Unione dei Comitati di Soccorso Medico Palestinese (UPMRC) e i Medici per i Diritti Umani di Israele(PHR-Israele) fanno congiuntamente appello per porre fine all’incubo nei territori palestinesi. Ramallah è completamente occupata, nelle strade ci sono 120 carri armati e sia questi che gli elicotteri stanno bombardando diversi quartieri con i missili. Due ospedali, il Ramallah Hospital e il Ramallah Maternity Hospital , sono rimasti sotto il fuoco delle truppe israeliane. Inoltre stamattina, come succede in molti altri luoghi di Gaza e Cisgiordania, i soldati hanno sparato su due ambulanze. Per di piu’ l’esercito proibisce l’accesso alle cure mediche per malati e feriti, rifiutando sia il loro trasporto in ospedale che l’accesso al personale di pronto soccorso sul luogo dove si trovano i feriti o i malati.Ovviamente, proibire l’accesso alle cure mediche non farà altro che aumentare i morti; allo stesso modo, anche il divieto di accesso alle cure mediche per gli ammalati aumenterà i morti. Chiediamo con urgenza azioni da tutto il mondo, le organizzazioni internazionali e umanitarie devono immediatamente costringere il governo israeliano a fermare queste atrocità. Vi sollecitiamo alla mobilitazione, a fare appelli ai rappresentanti dei governi, a intraprendere ogni iniziativa che permetta ai feriti palestinesi di ricevere cure mediche per evitare ulteriori inutili morti. Facciamo appello anche ai governi stranieri perchè agiscano per arrivare a un’immediata interruzione di questa aggressione dall’esercito israeliano e porre fine a questa crisi umanitaria.


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