Volontariato

Niente più Green Pass in ospedali e Rsa. Addio tampone d’uscita

Saltano tutte le restrizioni anti-contagio: non servirà più il Green Pass per accedere negli ospedali, nelle Rsa e negli hospice; e non servirà più il test di fine isolamento per i positivi. Resistono solo le mascherine in ospedali e Rsa

di Sabina Pignataro

Nel decreto del governo che sarà approvato oggi è prevista l’abolizione dell’obbligo delle Certificazioni verdi per accedere, da visitatori o accompagnatori, negli ospedali, nelle strutture residenziali, socio- assistenziali, sociosanitarie e negli hospice. La novità entrerà in vigore con il nuovo decreto, appena dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Resta però l’obbligo di mascherine nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, compresi gli ambulatori e gli studi medici di medicina generale. A tel proposito, Il suggerimento di Uneba Lombardia ai propri associati è di, eventualmente e autonomamente, sulla base della L.81, con firma del Medico competente e sulla base del P.O.P. con firma del Medico responsabile, disporre il prosieguo dell’utilizzo, per operatori e per tutti i visitatori delle mascherine FFP2 con controllo della temperatura in ingresso. Questo fino ad eventuali nuove disposizioni Ministeriale o Regionali.

Eliminato il tampone di uscita

Nel decreto che sarà licenziato in via definitiva oggi è scritto che per rientrare in comunità non sarà più necessario un test antigenico o molecolare dall’esito negativo. Basterà che siano passati 5 giorni e non ci siano più sintomi. La regola vale per tutti, tranne che per chi arriva positivo dalla Cina.

Nello stesso decreto è prevista anche la riduzione dell’autosorveglianza: chi è entrato in contatto con un positivo avrà l’obbligo di indossare, in caso di assembramenti, una mascherina Ffp2 per 5 giorni e non più per 10.

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