Comitato editoriale

Le parole dell’inclusione contro ogni discriminazione e violenza di genere

La campagna #Call4Margherita presenta in anteprima a Milano con Fumettibrutti, insieme a Djarah Kan, Jonathan Bazzi e Florenciafacose il progetto video digitale “Quello che è- Nessuno escluso” per esplorare un nuovo linguaggio inclusivo a partire da tre parole chiave

di Redazione

Si svolgerà questa sera, presso lo spazio RED Feltrinelli Brera, l’evento organizzato da ActionAid in collaborazione con laF e Next Studios per presentare in anteprima il progetto digitale “Quello che è – Nessuno escluso”. Una tavola rotonda per sensibilizzare sulla violenza di genere a partire dalle parole “opportunità”, “cultura” e “gentilezza”.

Dopo il lancio della campagna #Call4Margherita contro la violenza sulle donne, avvenuta lo scorso 18 novembre a Roma, “la pizza più costosa al mondo” che vale tutti i fondi mai stanziati dai Governi per prevenire e contrastare un fenomeno così grave e globale, arriva nel cuore di Milano, per stimolare nuove riflessioni sul tema.

L’evento infatti, che vedrà il cartone della pizza #Call4Margherita come protagonista, sarà l’occasione per esplorare parole che identificano atteggiamenti positivi necessari per un mondo più inclusivo, in contrapposizione a parole e atteggiamenti nocivi e discriminatori. Ne discuteranno, insieme ad ActionAid , i protagonisti del progetto video digitale “Quello che è- Nessuno escluso”: l’autrice e illustratrice Josephine Yole Signorelli, in arte Fumettibrutti con l’attivista e scrittrice Djarah Kan, lo scrittore Jonathan Bazzi e la scrittrice, attivista e content creator Florencia Di Stefano-Abichain, in arte Florenciafacose. Anche il pubblico verrà invitato a partecipare per riflettere in maniera attiva e costruttiva sulla tematica.

“E’ molto importante confrontarsi sui temi dell’inclusione per immaginare un futuro senza barriere. Il linguaggio riflette molto spesso gli stereotipi che sono radicati nella nostra cultura: pensare alle parole e al loro significato, capire la loro etimologia culturale e creare un nuovo vocabolario dell’inclusione aiuta a mettere le basi per una nuova società che vada oltre ogni tipo di discriminazione” spiega Katia Scannavini, Vice Segretaria Generale di ActionAid Italia .

Nel corso della serata verranno mostrati in anteprima tre video che saranno poi disponibili il 25 novembre in TV su laF (Sky 135) e a partire dal 26 novembre, sui canali digital e social di ActionAid, laF e dei protagonisti del progetto. “Quello che è – Nessuno escluso” è un progetto video digitale di laF in collaborazione con ActionAid e Next Studios, la content agency del gruppo Next14 focalizzata su storytelling, advertising e brand integration.

La campagna #Call4Margherita 2021
La campagna si ispira a un fatto di cronaca che si è ripetuto anche nel 2021, a Milano, quando una donna per salvarsi dal compagno violento ha chiamato la polizia fingendo di ordinare una pizza. La richiesta di aiuto è stata compresa dall’agente al centralino che ha inviato una pattuglia all’indirizzo indicato e l'uomo è stato arrestato in flagranza di reato. Un episodio che è avvenuto già diverse volte in Italia e in altri paesi del mondo. Margherita è il nome simbolico che ActionAid ha deciso di dare a quella donna, perché rappresenta tutte le donne che ogni giorno rischiano di non trovare aiuto. Ma è anche il nome della pizza che, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, diventa un simbolo di protesta. Se infatti la pizza non è più solo il cibo preferito al mondo ma è uno strumento per salvarsi la vita, significa che vale molto di più. Vale i fondi – milioni e milioni di euro – promessi e mai stanziati dai governi di tutto il mondo per prevenire e combattere la violenza contro le donne.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.