Economia

Torino Social Impact capofila del progetto europeo SocialTech4EU

Tsi, in partnership con la Fondazione Giacomo Brondolini, guida l'iniziativa che coinvolge imprese di sei Paesi: Italia, Germania, Spagna, Romania, Svezia e Belgio. Si punta ad aumentare la resilienza e la capacità di innovazione, la competitività e la sostenibilità degli ecosistemi dell’economia sociale

di Redazione

Il progetto SocialTech4EU, di cui Torino Social Impact (Tsi) è capofila, è stato scelto dalla Commissione europea per guidare il primo consorzio europeo dei cluster di economia sociale. A breve sarà siglato il contratto che darà il via a due anni di attività, con l’obiettivo di aumentare la resilienza e la capacità di innovazione, la competitività e la sostenibilità degli ecosistemi e delle imprese dell’economia sociale (sia start up che Pmi). Tsi è affiancata in partnership dalla Fondazione Giacomo Brodolini.

L’obiettivo del progetto è quello di individuare e sviluppare soluzioni innovative identificate attraverso processi condivisi che vedranno coinvolti attori della ricerca e dell’industria e le catene del valore a livello locale, nazionale ed europeo. Nell’ambito di SocialTech4EU verranno ideati nuovi modelli di business abilitati da internet e ad alta tecnologia, ricorrendo all’uso di fonti di finanziamento adatte all’ambito sociale, come per esempio il crowdfunding e l’impact investing. L’ambizione è quella di contribuire allo sviluppo dell’economia sociale quale fattore di resilienza dell’intera economia europea, rafforzandola grazie ai processi resi plausibili dalla transizione digitale in termini di innovazione di processo e di prodotto, e quindi capaci di ispirare cambiamenti sistemici anche nei settori produttivi tradizionali. Il progetto sarà sviluppato da imprese di sei Paesi europei: Italia, Germania, Spagna, Romania, Svezia e Belgio.

La proposta si allinea al Piano d’azione europeo a sostegno dell’economia sociale, che la Commissione europea ha adottato lo scorso dicembre. Con questo Piano la Commissione si impegna a promuovere misure volte a creare le condizioni che favoriscano la piena realizzazione del potenziale dell’economia sociale come motore per un’economia più equa e per una crescita sostenibile e inclusiva. L’elaborazione dell’Action Plan è stato un percorso articolato che ha coinvolto gli stakeholder europei a tutti i livelli, e Torino Social Impact ha partecipato attivamente a tutto il processo. Questo progetto si inserisce dunque con coerenza nella strategia che Torino Social Impact persegue a livello europeo per sostenere e promuovere l’ecosistema dell’economia sociale.

Torino Social Impact è un brand collettivo e un’alleanza tra 200 aziende e istituzioni pubbliche e private che hanno unito le forze per promuovere l’ecosistema locale per l’economia sociale. Opera catalizzando opportunità, progetti e servizi volti a rendere Torino tra i migliori luoghi al mondo per fare impresa e finanza, perseguendo congiuntamente obiettivi di redditività economica e impatto sociale. Torino Social Impact è entrato a far parte nel 2021 della European Cluster Platform dell’Unione Europea (ECCP), hub comunitario dedicato ai cluster industriali, che ha da poco inserito la sezione economia sociale, a conferma del disegno della Commissione che prevede la Proximity and Social Economy tra gli Industrial Ecosystems for the Recovery Plan.

La Fondazione Giacomo Brodolini è un network di change-maker che ha l’obiettivo di generare impatto sociale e progresso socio-economico sui territori. Come centro di ricerca e azione indipendente, lavora per trasformare le idee in politiche per una società più giusta e inclusiva. La Fondazione pubblica, ricerca e produce sapere con lo scopo di orientare le politiche pubbliche in Europa e in Italia, crea programmi dedicati ai suoi stakeholder, alle imprese, a imprenditori e studenti per sostenerli nella realizzazione delle loro idee di innovazione e sviluppo.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.