Non profit

Il volontariato è gratuito o non è

Professionale o dilettantistico l'impegno dei volontari? Un lettore domanda

di Redazione

Mi conceda uno sfogo, da anni sono nel volontariato. Mi sono sempre battuto per alcuni principi che evidentemente sono utopie: a) gratuità totale del volontariato; b) ricerca costante (direi incessante) della massima trasparenza; c) dialogo tra associazioni ed eventuale concentrazione delle stesse, in antitesi alla crescente proliferazione; d) risposte autorevoli ad un quesito per me fondamentale: il volontariato deve essere professionale o dilettantistico? L’elenco potrebbe continuare. Interpellando le istituzioni, le associazioni, i volontari, si registrano le reazioni più disparate. Talvolta, dopo un’iniziale condivisione dei temi su citati, ci si trova davanti all’impossibilità di arrivare alle necessarie conclusioni, per mancanza di appoggio. Ci si trova a lottare contro i mulini a vento. Le persone che si pongono eccessivi problemi, vengono letteralmente spiazzate, demotivate. Chi si occupa di volontariato dovrebbe essere assolutamente rigoroso, tutelando chi fa le donazioni, i volontari che prestano la loro opera, e infine i soggetti beneficiari; diversamente sarà bene che ci prepariamo a registrare uno scandalo dietro l’altro. Voi di “Vita” che avete un osservatorio privilegiato, cosa ne pensate? G. Bruni, Udine Risponde R. Bonacina: Condivido in pieno le sue preoccupazioni e trovo i suoi interrogativi del tutto legittimi e di estrema attualità. Non credo invece che i principi cui il volontariato deve ispirarsi e che lei ha giustamente ricordato abitino solo nell’empireo delle utopie. Come cronista, il più possibile attento, degli ultimi 9 anni di storia del volontariato in Italia devo dire che di strada ne è stata fatta molta. Sia nella coscienza dell’importanza e insostituibilità del volontariato come atto di donazione gratuita che non è alternativo, anzi è premessa e complemento dello sviluppo di imprese sociali; sia nella coscienza di quanto sia importante la trasparenza, verso i membri della propria associazione, verso i donatori e le persone coinvolte nella propria azione. Ma anche il dialogo e il coordinamento tra le associazioni è cresciuto in maniera vistosa, sono tante e vivaci le organizzazioni di secondo livello, sempre più numerosi sono i progetti ideati e gestiti da più associazioni. Riguardo alla domanda capitale: il volontariato deve essere professionale o dilettantistico? La mia risposta è: il volontariato non deve essere né professionale né dilettantistico, deve essere gratuito. Sia che veda impegnato un giovane ragazzo sia che veda coinvolto un famosissimo professionista.


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