Welfare
Se la prevenzione diventa strategia
Si sa, prevenire è meglio che curare. E da più di dieci anni ormai, c'è un' associazione di volontariato impegnata nel sociale che si occupa, appunto, di prevenire diverse forme di disagi
Si sa, prevenire è meglio che curare. E da più di dieci anni ormai, c’è un’associazione di volontariato impegnata nel sociale che si occupa, appunto, di prevenire diverse forme di disagio. Impegnato in particolare nel mondo dei giovani, della tossicodipendenza e della salute mentale, il gruppo aiuta le persone in difficoltà con interventi mirati alla qualità. Si tratta di Glatad, la struttura di Tolentino, vicino a Macerata, fondata da un ristretto numero di operatori specializzati (due psicologi, un medico, un educatore e un’infermiera), già attivi nel campo delle tossicodipendenze e del disagio giovanile che fin dagli inizi ha trovato alcuni soci ad honorem pronti a seguirne l’esempio, come il professor De Leo dell’Università la Sapienza di Roma e il dottor Freda del “Centre d’Accueil pour Toxicomanes Reims”.
Poi nel ’94 alcuni fondatori della cooperativa “Ancora” di Macerata, per rendere ancora più efficace ogni singolo intervento si sono uniti a Glatad. Dal ’96 l’associazione è iscritta all’albo regionale degli Enti Ausiliari con l’obiettivo di svolgere attività di reinserimento non residenziale, sostegno famigliare, prevenzione del disagio psico-sociale, consultazione psicologica e psico-terapica a favore di persone tossicodipendenti, mentre due anni più tardi è arrivata anche la qualifica di Onlus.
Al momento Glatad che offre una serie di servizi dedicati agli enti locali, dai Comuni alla Regione, alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, ai servizi pubblici e privati come SerT e consultori, ma anche ad associazioni e privati cittadini, vanta alle proprie dipendenze ben 13 operatori, tra cui psicologi, sociologi, educatori e assistenti sociali. Tanti sono anche i servizi offerti dal gruppo che progetta, gestisce per suo conto e fornisce pacchetti integrati o singoli moduli di intervento secondo le necessità: dall’individuazione delle risorse alla fornitura di personale specializzato, tanto per fare qualche esempio.
Tra i diversi servizi realizzati vanno segnalati la consulenza con studio e progettazione, il lavoro “in rete” e modalità di “evolution”, la ricerca, la prevenzione, la formazione e la supervisione oltre a servizi psicologici, sociali, educativi e di assistenza; da “InformaGiovani” ai centri di ascolto, dall’accoglienza alla psicoterapia individuale, di gruppo e famigliare, servizi educativi e terapeutici, senza dimenticare neppure l’offerta di documentazione, il servizio biblioteca e le attività micro-editoriali.
Importanti da sottolineare sono anche le collaborazioni scientifiche realizzate con centri, scuole e associazioni autorevoli, che operano in ogni parte del mondo. L’attività di studio, consulenza e progettazione è rivolta a piccoli e grandi comuni della zona di Macerata, e le campagne di informazione e prevenzione sono dedicate al mondo dei giovani: tra queste, quelle realizzate ogni anno nelle giornate mondiali contro la droga e l’Aids, gli interventi diretti nelle varie scuole, le ricerche svolte in campi di largo consumo, dall’alcool alla droga, dal tabacco ai farmaci, e sugli atteggiamenti relativi a tossicodipendenze e droghe realizzati nelle scuole, così come le indagini mirate alla dispersione scolastica, fenomeno da non sottovalutare in ambito giovanile.
Infine una posizione di rilievo occupa, all’interno dell’associazione, la formazione. Il gruppo ha organizzato infatti giornate di studio dedicate a temi di scottante attualità, tra cui quelle sulla salute e sull’abuso di droghe, sul mondo del lavoro in relazione alle tossicodipendenze, sul recupero e la prevenzione al disagio giovanile.
Rosanna Schirer
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