Sostenibilità

Eni: la decarbonizzazione passa dalla capacità di innovazione

Uno sviluppo tecnologico costante è il motore fondamentale per affrontare e vincere la sfida della transizione ecologica: con questa convinzione la multinazionale dell'energia sta investendo mettendo in campo persone, risorse e partnership a livello globale. Su VITA magazine di dicembre un focus di otto pagine per saperne di più

di Mattia Schieppati

La stretta connessione tra innovazione tecnologica e possibilità di dare risposte sempre più efficienti ed evolute all’obiettivo di abbattere le emissioni di Co2 è ormai un assioma consolidato della contemporaneità, ed è l’orizzonte sul quale si stanno muovendo tutti coloro – istituzioni e aziende – che vogliono davvero dare un contributo positivo a questa sfida epocale. Un binomio che Eni ha messo al centro del suo percorso di decarbonizzazione tracciato da qui al 2050, e che proprio per la sua vastità e complessità si muove a tutto campo, declinandosi in un ampio numero di iniziative, investimenti, progetti e collaborazioni, su più fronti: la messa a valore delle competenze e delle expertise delle persone che lavorano in Eni, l’investimento in ricerca e sviluppo, soluzioni sviluppate in house, ma anche attraverso un ampio network di collaborazioni con università e centri di ricerca nazionali e internazionali.


A questo percorso di innovazione, allargato e collaborativo, e orientato a una delle sfide più decisive della contemporaneità, VITA dedica il focus del numero di dicembre (clicca qui per abbonarti e scaricare le otto pagine speciali), realizzato insieme a Eni. L’occasione per fare il punto della situazione sulla frontiera delle tecnologie e delle soluzioni nell’ambito delle fonti energetiche rinnovabili (dal solare all’eolico, all’energia prodotta sfruttando il moto ondoso, ma anche la grande rivoluzione in atto nell’ambito dei biocarburanti, che ha innescato anche progetti di collaborazione virtuosa con le comunità locali di tanti Paesi africani, per esempio).

Un viaggio in quella che sono le tecnologie di oggi, e di domani, che vede anche un ampio intervento di Monica Spada, Head of Research & Technological Innovation di Eni, che in un passaggio ricco di numeri concreti traccia la dimensione di questo impegno: «Le nostre oltre mille persone impegnate nella ricerca, attive sui 7 centri aziendali e nei 4 centri congiunti con il CNR, ci consentono ad oggi di avere oltre 400 progetti di ricerca in corso», sottolinea Spada, «di esercire oltre 60 impianti sperimentali e di contare oltre 7.000 brevetti in corso di validità. Complessivamente, negli ultimi 6 anni abbiamo investito più di 7 miliardi di euro in ricerca, sviluppo e applicazione delle tecnologie».

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