Volontariato
#datemiunmantello, per accendere l’attenzione sulle cure palliative
Sono già in tanti: medici, influencer, creativi e professionisti che indossano uno speciale mantello rosso in occasione dell'11 novembre, San Martino e giorno dedicato alla cura dei malati inguaribili. L’invito che arriva dall'associazione Vidas è quello di ritrarsi con un telo rosso e pubblicare l'immagine sui propri social con l’hashtag della campagna di sensibilizzazione
di Redazione
Un mantello o – alla latina – un pallium. È questo il simbolo scelto per sottolineare l’importanza delle cure per i malati inguaribili: la cure palliative, appunto. Ed è proprio un mantello quello che Vidas, associazione che da quasi 40 anni difende il diritto del malato a vivere anche gli ultimi momenti di vita con dignità, chiede a tutti di indossare l'11 novembre, in occasione della Giornata Nazionale delle Cure Palliative. È una chiamata a un’azione di sensibilizzazione con l’hashtag #datemiunmantello, che strizza l’occhio all’etimologia della parola latina pallium, cui può partecipare chiunque.
Basta drappeggiare sulle proprie spalle un qualsiasi telo – sciarpe, coperte, tovaglie, purché di colore rosso Vidas -, ritrarsi in una foto o in un video e postarli l’11 novembre sui propri profili social con l’hashtag #datemiunmantello. Tutte le info su vidas.it/datemiunmantello
Un gesto simbolico per portare attenzione sulle cure palliative, di cui ogni anno in Italia necessitano oltre 543mila persone adulte, ma a cui ha accesso solo 1 malato su 4. Un dato allarmante che la pandemia da Covid-19 ha contribuito a peggiorare. Oggi sono fino a 250 ogni giorno le persone a cui Vidas offre assistenza competente e amorevole nei suoi hospice, Casa Vidas e Casa Sollievo Bimbi, e a domicilio, il 15% in più del periodo pre-pandemia.
Grazie al designer Paolo Battaglia, vicino a Vidas a seguito di una dolorosa esperienza personale, nell’ambito dell’iniziativa è nata inoltre un’iconica mantella rossa antipioggia, dove campeggia il messaggio Datemi un mantello
In alto il fotografo Alvaro Beamud Cortes, in basso in senso orario Francesca, Margherita e Teresa Maccapani Missoni; Lorenzo Bises e Dario Cosentino – Immagini ©Alvaro Beamud Cortes
Prodotta in edizione limitata, è stata già indossata da una “comunità” di persone provenienti da ambienti diversi eppure unite dallo stesso spirito solidale: dalla brand advisor Helen Nonini al primario di urologia del Policlinico di Milano Emanuele Montanari; dalla creativa Margherita Maccapani Missoni all’avvocato Guido Alleva; dall’artista Roberto Coda Zabetta alla “tatuatrice gentile” Lucille Ninivaggi; dal presidente e Ceo dell’agenzia di modelle Women Piero Piazzi alla docente Valeria Cantoni Mamiani; dal direttore sanitario Vidas Giada Lonati a Vincenzo Castaldo, direttore creativo della Maison Pomellato, insieme a molti altri. Coinvolti da Paolo Battaglia, tutti hanno accettato con gioia di essere ritratti dai fotografi Pasquale Abbattista e Alvaro Beamud Cortes.
Solo per pochi giorni e fino a esaurimento scorte questa mantella d’autore sarà donata a chi sceglierà il Christmas Store Vidas & Sidecar eventi in corso Garibaldi 40 a Milano per i propri acquisti di Natale.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.