Cultura

Un agricoltore bio a capo della Coldiretti piemontese

Si chiama Giorgio Ferrero, 36 anni, coniugato, padre di due gemelle, agrotecnico, imprenditore agricolo di Pino d'Asti

di Redazione

La Federazione Coldiretti Regionale ha un nuovo presidente. Giorgio Ferrero, 36 anni, coniugato, padre di due gemelle, agrotecnico, imprenditore agricolo di Pino d’Asti è titolare di un’azienda ad indirizzo prevalentemente vitivinicolo biologico che si estende su una superficie di circa 25 ettari. Ferrero, nonostante la giovane età, ha già percorso tutti i principali incarichi dirigenziali provinciali: presidente sezionale, di zona, delegato del Movimento provinciale giovanile, componente del Consiglio, della Giunta e vicepresidente della federazione, fino ad approdare, il 28 aprile 2000, alla presidenza della Coldiretti di Asti. Più volte delegato astigiano alle assemblee nazionali Coldiretti, a livello piemontese ha ricoperto l’incarico di componente del Consiglio, vice presidente e responsabile sindacale del settore vitivinicolo della Coldiretti Piemontese. Fra gli incarichi ricoperti in passato si ricorda quello di amministratore del Comune di Pino d’Asti per due legislature, prima vice sindaco e quindi sindaco, e quello di consigliere del Consorzio di difesa per le avversità atmosferiche dell’Astigiano. Fondatore e animatore della Cooperativa Muscandia, che gestisce un agriturismo e un punto vendita di prodotti tipici biologici, è tra i fondatori e socio della cooperativa Riflesso, agenzia di comunicazione specializzata nella valorizzazione e promozione del territorio artigiano. Attualmente è nel Consiglio direttivo della Vignaioli Piemontesi e nel Consiglio e Giunta della Camera di commercio di Asti. Giorgio Ferrero, che succede ad Angelo Giordano il quale ha scelto di lasciare in anticipo l’incarico per impegni politici, si trova a dirigere una realtà che conta 124.951 soci, di cui 75.862 capi famiglia-imprenditori.


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