Sostenibilità
Arresi alla greenflation? Le comunità energetiche provano a rispondere
Si chiama “greenflation”, ma che cos’è questa inflazione climatica e in che modo si genera dalla transizione energetica?
di Luca Cereda
C’è chi lo considera un effetto collaterale, necessario se davvero si vorranno raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni entro il 2030. Eppure quello che sta accadendo ai prezzi che dopo lunghi anni nei quali sono rimasti fermi, persino in calo, hanno ricominciato a salire, non può essere legato soltanto alla transizione ecologica ed energetica. In Europa l’inflazione media a dicembre 2021 ha toccato il record del 5%. Per avere un’idea, nei suoi obiettivi di politica monetaria, la Banca Centrale Europea (BCE) solo pochi anni fa, faceva fatica a raggiungere l’obiettivo del 2 per cento. Un aumento dei prezzi spinto in gran parte dall’energia, che da sola è cresciuta del 26%. Un quadro che la guerra in Ucraina ha ovviamente aggravato. La ricerca del colpevole per l’inflazione, prima del conflitto, aveva messo sotto accusa la transizione tanto che, per indicare questo fenomeno, era stato coniato anche un termine: greenflation.
Greenflation e pandemia
Per “greenflation” si intende: inflazione generata dalla transizione ecologica. Prima di andare avanti occorre fare un passo indietro, al periodo che precede la pandemia. Nei Paesi avanzati, tra cui l’Italia che è l’ottava economia planetaria, tra la fine degli anni ’80 e gli anni Duemila si è verificato un aumento del risparmio accompagnato da una riduzione degli investimenti pubblici. Poi, in misura quasi paritaria, di quelli privati. Questo ha portato a una stagnazione. Con la crisi finanziaria globale del 2008, la situazione si è trasformata in una quasi-deflazione che da più di un decennio tiene i tassi d’interesse a zero o negativi. Per anni le banche centrali hanno provato invano a far risalire l’inflazione verso l’obiettivo del 2%.
Se il balzo dei prezzi attuale è spinto in buona parte dall’energia, come rendere più equi i costi della transizione? Per la BCE la strada è contro-intuitiva rispetto a come si genera la greenflation: occorre infatti accelerare l’investimento nelle rinnovabili e in altre tecnologie verdi. Sta succedendo quello che alcuni esperti chiamano “effetto Tesla”. L’auto elettrica di Elon Musk costa molto di più dei modelli tradizionali alimentati a gasolio, dunque il ragionamento è questo: se si vuole essere ecologici bisogna aspettarsi che i prezzi salgano. Su questo meccanismo si è innestata la pandemia, che ha scosso l’economia sia dal lato della domanda che da quello dell’offerta, scardinando questo quadro di tendenza alla greenflation. Secondo BCE si supera questa situazione in modo semplice: investendo in modo massiccio e guidando la domanda, non solo gestendo l’offerta di energia green.
L'articolo continua su Morning Future.
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