Comitato editoriale
L’uovo di Pasqua sospeso per i bambini ucraini
L’organizzazione umanitaria Intersos anche quest’anno lancia l’iniziativa dell’Uovo sospeso: è possibile acquistare l’uovo e destinarlo alle persone assistite nella Capitale, tra cui le donne e i bambini ucraini arrivati in queste ultime settimane
di Redazione
L’organizzazione umanitaria Intersos, che a Roma, con medici e psicologi, assiste ogni giorno le persone che vivono davanti alle stazioni e negli edifici occupati, lancia anche quest’anno l’Uovo sospeso.
Oltre ad acquistare le uova solidali di Intersos, il cui ricavato ogni anno è destinato ai progetti di assistenza sociosanitaria in diversi Paesi, è possibile donare 12.00 euro per un uovo di cioccolato che verrà consegnato dallo staff di Intersos alle famiglie di cui si prende cura ogni giorno a Roma, in particolare alle donne e ai bambini, molti nelle ultime settimane giunti dall’Ucraina, ospiti dei nostri spazi protetti nella Capitale.
Intersos è in prima linea in 22 Paesi del mondo a sostegno delle persone in situazioni di emergenza. A inizio marzo è iniziato anche l’intervento in Ucraina, Polonia e Moldavia dove garantisce cure e assistenza psico-sociale alle persone in fuga dai combattimenti.
A Roma, Intersos, in rete con il Comune, dà supporto sociale alle persone arrivate nella Capitale: nel quartiere di Torre Spaccata, il centro di cure primarie e accoglienza, Intersos24, fornisce consulenze, offre corsi di italiano, attività ludiche e facilita l’inserimento dei bambini a scuola
Per aderire all’iniziativa dell’Uovo solidale o sospeso basta scrivere una email all’indirizzo regalisolidali@intersos.org o chiamare il numero 3896651743.
Credit Foto: Thomas Krych/Avalon/Sintesi
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.