Volontariato
Ulivo e globalizzazione: nasce coordinamento
Nasce 'Planet platform - Rete di pace, liberta' e giustizia'
”Un campo magnetico di riferimento, una sinergia, una rete associativa di ricerca e iniziativa”. Cosi’ Achille Occhetto, in una conferenza stampa, presenta ‘Planet platform – Rete di pace, liberta’ e giustizia’, che si propone l’ambizioso compito di studiare e mettere a punto ”il programma del nuovo riformismo planetario”. L’iniziativa, aggiunge Tana De Zulueta, e’ di ”contaminazione reciproca”. ”Un lavoro dialetticamente trasversale per promuovere quel soggetto politico -fa eco Antonio La Forgia, alludendo ad un nuovo Ulivo- che abbia spalle abbastanza larghe e radici abbastanza profonde per produrre iniziative efficaci”.
Il documento promotore porta le firme, tra le altre, di Paolo Sylos Labini, Giovanna Melandri, Antonio Bassolino, Giovanni Berlinguer, Fabio Mussi, Vincenzo Cerami, Pietro Folena, Nicola Tranfaglia, Carlo Freccero, Luca Borgomeo, Nando Dalla Chiesa, Roberto Morrione, Ettore Scola e Nuccio Iovene. ”Non siamo contro la globalizzazione -premette Occhetto- Il problema e’ la qualita’, il controllo, dunque e’ una questione di democrazia planetaria”. E si tratta di rispondere al bisogno di ”creare contatti, anche attraverso una semplice rete di comunicazione e informazione, che metta assieme i tasselli delle diverse ricerche e iniziative che si muovono sulla linea ‘new global”’.
I terreni di analisi e proposta politico-programmatica,
”radicalmente alternativa” al centrodestra, sono i diritti locali e globali, la pace e la guerra, la produzione e la finanza, l’economia e la solidarieta’, gli Stati e la Ue, gli Usa e l’Onu, la democratizzazione e la militarizzazione, la Banca mondiale e il Fmi. Ecco, quindi, l’idea di ”una rete agile, tessuta tra societa’ ed istituzioni, capace di influenzare l’agenda istituzionale, di dar vita, a partire dalla societa’ civile, ad una costituente della casa comune dei riformisti laici e cattolici”. ”Il vero riformista -osserva Occhetto-guarda in faccia i movimenti antagonisti. Cio’ che lo rende diverso, sono le risposte che da’ ai problemi”.
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