Sostenibilità
Altromercato: «Bene l’impegno Ue contro deforestazione. Noi lo facciamo da 35 anni»
«Siamo favorevoli al fatto che si manifesti finalmente una maggiore attenzione da parte dell’Unione Europea verso scelte concrete e percorribili per l’ambiente e la sua salvaguardia. Si tratta di un passo importante per coinvolgere la società e le imprese in primis ed educare a scelte sostenibili sia dal punto di vista ambientale che sociale». Alessandro Franceschini, presidente di Altromercato, plaude l'accordo europeo che bloccherà la vendita di cacao, soia e caffè se provengono da deforestazione
di Redazione
«Siamo favorevoli al fatto che si manifesti finalmente una maggiore attenzione da parte dell’Unione Europea e del suo Parlamento verso scelte concrete e percorribili per l’ambiente e la sua salvaguardia. Si tratta di un passo importante per coinvolgere la società e le imprese in primis ed educare a scelte sostenibili sia dal punto di vista ambientale che sociale». È questo il commento di Alessandro Franceschini, presidente di Altromercato in merito all'accordo europeo che bloccherà la vendita di cacao, soia e caffè se provengono da deforestazione.
Altromercato ha compiuto queste scelte ormai da quasi 35 anni, molto prima che la questione ambientale diventasse un’emergenza. «La costruzione di filiere etiche – come nel caso di quelle realizzate per il caffè o il cacao – è avvenuta in conformità ai dieci criteri del Commercio Equo e Solidale dettati da WFTO (World Fair Trade Organization) che mettono al centro in modo inscindibile i destini delle comunità di persone che producono le materie prime e degli ecosistemi in cui operano. Potremmo portare diversi casi concreti realizzati negli anni, casi in cui abbiamo contribuito allo sviluppo di progetti a sostegno di artigiani e contadini nel Nord come nel Sud del mondo».
Un esempio: «il progetto di riforestazione che stiamo realizzando assieme al produttore di cacao e caffè Norandino, in Perù», chiarisce il Presidente. Grazie all’acquisto delle uova di Pasqua Grow Altromercato e alla regalistica di Natale per aziende, lo scorso anno consumatori e imprese hanno contribuito alla riforestazione e alla difesa delle aree boschive portate avanti dalle comunità peruviane. «Grazie al contributo di chi ci ha scelto questi prodotti in Italia, i contadini della zona hanno potuto piantare circa 25.000 piante di cacao e costruire due serre, una per future piante di cacao, una per altri alberi destinati a proteggerle, in sistemi agroforestali integrati che preservano la biodiversità e il suolo».
Anche quest’anno ogni confezione di Natale acquistata permetterà di donare un albero in favore della comunità di agricoltori che operano in un’altra zona del Perù, nel dipartimento di Huánuco y Ucayali e che sono autentici custodi della biodiversità in una zona a forte rischio deforestazione e speculazione. Un altro esempio è il nostro sostegno alla cooperativa di produttori di zucchero di canna COPROPAP, in Ecuador, che intende investire in un generatore di vapore a biogas utile al lavoro dello zuccherificio e in un nuovo sistema di termovalorizzazione per ridurre le emissioni di carbonio.
Foto in apertura, Mae Mu by Unsplash
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