Volontariato

A Verona cercasi (ancora) umani

Al via la seconda fase della campagna realizzata da Csv provinciale, Comune e azienda sanitaria locale, per coinvolgere nuovi “nerd solidali” o “soccorritori seriali” e ampliare la platea dei volontari. Intanto striscioni e poster lanciati lo scorso maggio saranno riciclati per diventare oggetti di uso comune nell'ottica del riuso creativo

di Alessia Ciccotti

A Verona torna a riempire le piazze la campagna di promozione del volontariato “Cercasi umani” voluta dal Csv provinciale, in sinergia con Comune e l’azienda sanitaria locale.
Dopo i solleticatori di palati (cioè cuochi volontari), gli smanettoni professionisti (vale a dire chi mette a disposizione le proprie abilità informatiche) o, ancora, i fabbricatori di sorrisi (gli animatori), ora si va alla ricerca di “restauratori di… serenità” per sostegno e ascolto di persone in difficoltà, “ospiti graditi” per il volontariato a domicilio. E ancora, “nerd solidali”, “coltivatori di… fantasia” e “soccorritori seriali”.
Sono alcuni dei nuovi profili delineati grazie agli esiti che ha avuto la prima fase della campagna. Gli effetti sono al centro di uno studio che un team di ricercatori dell’Università La Sapienza di Roma sta realizzando in questi mesi e che saranno resi noti il prossimo 5 dicembre in occasione della giornata mondiale del volontariato.

In questi giorni gli slogan colorati, tratto distintivo della campagna, riprenderanno a girare sugli autobus cittadini e saranno affissi nei punti strategici di Verona. Dopo il lancio del teaser della campagna con la scritta nera su fondo giallo “Cercasi Umani”, lo scorso maggio, la promozione era poi proseguita facendo leva sulle caratteristiche di ciascuna persona, puntando su alcuni aggettivi e spiegando che se sei “pessimista, polemico, deluso, insicuro, annoiato, arrivato, egoista, timido, pigro, forse, c’è qualcosa che fa per te”, vale a dire il volontariato. Ora l'iniziativa prosegue, ma l’obiettivo rimane quello di incuriosire e interessare le persone, facendole approdare ai siti www.veronavolontariato.it, oppure www.cercasiumani.org. Qui è possibile scegliere fra le tante opportunità solidali, a seconda delle proprie preferenze e attitudini, dei valori che si condividono e del tempo che si ha a disposizione.

«Attraverso un linguaggio ironico, divertente, inatteso e per certi sensi anche irriverente, puntiamo a veicolare il messaggio che il volontariato restituisce più di quanto prenda, che risponde anche ai desideri individuali delle persone che lo svolgono, che ci si può arrivare per motivazioni personali: tanto poi la ricaduta positiva sulla collettività ne sarà ugualmente la diretta conseguenza», spiega Cinzia Brentari, coordinatrice del Csv.

Intanto, grazie alla collaborazione tra il Centro di servizio veronese con il laboratorio di riuso creativo D-Hub, gli stendardi e gli striscioni che lo scorso maggio sono stati esposti nelle piazze della città antica diventeranno colorati astucci, zainetti, shopper, portachiavi, targati “Cercasi Umani” (nell'immagine). I primi oggetti sono già stati realizzati e presto saranno prenotabili sul portale dell’associazione D-Hub.

Immagini fornite da Ufficio stampa

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