Famiglia
Così curiamo luomo e quindi anche il malato
Curare la persona e non solo il paziente,promuovere una cultura sanitaria che incoraggi una concezione integrale della salute.Questa la sfida dei sanitari cattolici
di Redazione
È possibile coniugare assistenza sanitaria e impegno di carità? Si può passare dal curare al prendersi cura? Sempre più la richiesta di sanità integrale della persona, sanità che va al di là della salute corporale, richiede agli operatori sanitari di rispondere a queste domande. Ma non solo a loro. Anche amministratori e politici devono, con il loro operato, permettere che questa sanità integrale sia possibile. Significatamente a mettere sul ?piatto? della discussione questo tema è la Congregazione dei Figli dell?Immacolata Concezione che festeggia, presso l?Istituto Padre Monti di Saronno, in provincia di Varese, il centenario della morte del suo fondatore, per l?appunto padre Luigi Monti, che ha dedicato la sua vita e la sua opera all?assistenza cristiana degli infermi. Sabato 12 febbraio, una mattina di serrato dibattito tra Salvatore Natoli, filosofo; Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia; Maria Pia Garavaglia, presidente della Croce Rossa Italiana; Rino Cavalieri e Pietro Puddu della Congregazione; Sergio Pintor, direttore Ufficio Pastorale Sanitaria della Cei; Giovanni Barbareschi, della diocesi di Milano; Ignazio Punzi, psicologo; Angelo Mattioni, presidente della Fondazione Lazzati e Direttore del Centro Ricerche e Studi Ospedalieri dell?Università Cattolica di Milano); Paolo Bonolis, presentatore televisivo; Fabrizio Macchi, sportivo e testimonial dell?Associazione Italiana Ricerca Cancro. Persone diverse per storia, cultura, impegno lavorativo, ma tutte unite dall?affronto della malattia come evento esistenziale, evento che oggi più che mai chiede una ?cura pratica? che pone al centro dell?attenzione il bene di tutta la persona. Un bene che deve essere perseguito anche attraverso l?attuazione di politiche della salute indirizzate ad una globalità della persona. Su tutto l?esempio di madre Teresa di Calcutta che più di ogni altro in questo secolo ha incarnato il concetto della salute come un ?prendersi cura? della persona, al di là della capacità di guarire. Ed è proprio per esaudire un suo desiderio che la Congregazione sta costruendo a Tirana un grande e attrezzato ospedale.
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