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Aumentano del 73% i minori stranieri non accompagnati. Accolti soprattutto al sud
I minori stranieri al 31 dicembre 2021 sono 12.284 (+73%), i tutori 3.457 (-0,35%). Tra questi ultimi aumentano quelli tra 18 e 24 anni. Il dato emerge dal quarto Rapporto di monitoraggio sul sistema della tutela volontaria. I minori stranieri vengono accolti in prevalenza nel sud e nelle isole d’Italia
Nell’ultimo periodo del 2021 si rileva un’inversione del flusso migratorio di minori stranieri non accompagnati (MSNA) con un trend crescente; il tasso di crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno 2020 mostra un incremento del 73,5%, mentre considerando come anno base il 2019 l’aumento è del 102,9%. A livello nazionale i dati sui minori stranieri non accompagnati (MSNA) presenti sul territorio sono censiti dalla Direzione generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali. I MSNA censiti al 31 dicembre 2021 si attestano a 12.284 (erano 7.080 nel 2020). Il dato, riferito al 2021 in raffronto con l’anno precedente, emerge dal quarto Rapporto di monitoraggio sul sistema della tutela volontaria (1° gennaio 2021 – 31 dicembre 2021) pubblicato oggi sul sito della tutela volontaria dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza.
I minori stranieri non accompagnati censiti dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali al 31 dicembre 2021 si attestano a 12.284 (erano 7.080 nel 2020): 9 su 10 sono maschi, in prevalenza diciasettenni (62,1%). Solo il 5,5% è invece in età pediatrica. Al 31 dicembre 2021, i principali paesi di provenienza dei MSNA sono quelli africani (44,3%), seguono i paesi asiatici del Bangladesh, del Pakistan e dell’Afganistan (33,1%), infine l’area dei Balcani (11,1%) caratterizzata prevalentemente dall’Albania (9,7%).
I MSNA sono accolti per lo più nel sud e nelle isole (55,48%,). La Sicilia, da sola, ne accoglie il 28% (3.466).
Il numero totale dei tutori è 3.457 (nel 2020 3.469), che risultano residenti in prevalenza nelle circoscrizioni dei tribunali per i minorenni di Roma (439), Venezia (309), Milano (305), Torino (268) e Palermo (208). Nel resto della Sicilia i tutori sono 188 a Catania, 35 a Messina, 27 a Caltanisetta, per un totale su base regionale di 458. Prevale tra i tutori italiani il genere femminile (67%), il titolo di studio universitario (65,18%) e l’età tra 46 e 60 anni (41,70%). Da segnalare l’aumento dei tutori under 36, in particolare di quelli tra i 18 e i 24 anni che passa da zero all’11,55%. Nel corso dell’anno, dopo il calo legato alla pandemia del 2020, sono stati tenuti 13 corsi dai garanti regionali e delle province autonome.
Gli abbinamenti tutore-minore straniero accettati nel 2021 sono stati complessivamente 5.737. Ogni tutore, per legge, può essere abbinato al massimo a tre minorenni, “salvo che sussistano specifiche e rilevanti ragioni” come recita la legge. Le ragioni più frequenti per le quali i tutori volontari non hanno accettato le proposte di abbinamento sono: problemi di lavoro (il 73,31% dei tutori è occupato), motivi personali e/o di salute, mancanza di risorse personali, lontananza del domicilio del minore. La maggior parte dei minori abbinati a un tutore è collocata in strutture di accoglienza, diminuisce lievemente la percentuale dei minorenni in affido familiare, che passa dal 3% all’1%.
Il report è disponibile a questo link
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