Mondo
Ucraina, donati ecografi e attrezzature per 1 milione di dollari
La GE Healthcare, che aveva donato già 4 milioni di dollari, invia nuovi materiali nel Paese in guerra. L'azienda: «Solidali con il popolo ucraino, con gli operatori sanitari che stanno lavorando duramente per salvare vite umane e con i pazienti che hanno bisogno di cure in queste circostanze molto difficili». La solidarietà dei dipendenti
Si parla spesso di una diminuzione di attenzione alla causa ucraina, di un affievolirsi della solidarietà per le vittime del conflitto, di una stanchezza nel soccorso e nel supporto a Kiev e alla popolazione, che l'invasione sta sottoponendo a condizioni di vita durissime, innanzitutto al gelo di un inverno che, con poca elettricità, sarà durissimo.
Dal mondo delle aziende arriva, invece, una notizia in controtendenza. Come quella di oggi, che riguarda GE Healthcare, la branca della nota corporation statunitense General Electric dedicata alle attrezzature biomedicali, la quale ha annunciato una donazione di 1 milione di dollari in apparecchiature ecografiche e di monitoraggio salvavita, mentre la guerra in corso continua a gravare sul sistema sanitario del Paese.
«L'azienda», si legge in una nota, «donerà apparecchi per monitorare i segni vitali dei pazienti adulti e pediatrici sia in reparto che nelle unità di terapia intensiva e dispositivi a ultrasuoni portatili e fissi per vari usi clinici, come le cure di emergenza, l'ostetricia e la ginecologia, sia all'interno che all'esterno dell'ospedale».
«Dato il nostro accesso ad apparecchiature mediche salvavita e la nostra portata globale, abbiamo la responsabilità di aiutare i pazienti quando ne hanno più bisogno. Non vogliamo che la mancanza di attrezzature rappresenti un ostacolo in nessun momento, soprattutto in un periodo di conflitto. Ci auguriamo che questa donazione contribuisca a colmare il divario», ha dichiarato Rob Walton, presidente e ceo di GE Healthcare per Europa, Medio Oriente e Africa. «Siamo solidali con il popolo ucraino, con gli operatori sanitari che stanno lavorando duramente per salvare vite umane e con i pazienti che hanno bisogno di cure in queste circostanze molto difficili».
Questa donazione di 1 milione di dollari in attrezzature si aggiunge alla donazione di 4 milioni di dollari in attrezzature effettuata nel marzo 2022 e alla donazione di 500.000 dollari da parte della Fondazione GE all'International Rescue Committee (IRC) e ad Airlink per fornire aiuti immediati e a lungo termine ai Paesi vicini che stanno accogliendo i rifugiati dall'Ucraina. Inoltre, i dipendenti GE possono sostenere gli sforzi di soccorso attraverso il programma Matching Gifts della Fondazione GE e hanno lavorato per sostenere i rifugiati ucraini nel corso di quest'anno.
«Nell'ambito di un programma intensivo di supporto ai rifugiati ucraini della durata di sei mesi», prosegue la nota, «GE ha anche offerto rimborsi spese e permessi retribuiti ai dipendenti che hanno aperto le loro case ai rifugiati e hanno contribuito a fornire beni di prima necessità come cibo, medicine e vestiti. Circa 360 dipendenti GE hanno usufruito del programma, per un totale di oltre 300.000 dollari di rimborsi, tra cui circa 100 dipendenti di GE Healthcare per un totale di circa 90.000 dollari di rimborsi».
La foto in apertura è di Maxim Tolchinskiy da Unsplash
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.