Economia
In Calabria il Piccolo Festival della Microfinanza
«il Piccolo Festival della Microfinanza è l’occasione per una riflessione sull’impatto della microfinanza nel dopo Covid e nei territori.- Dice Katia Stancato, ideatrice e portavoce del Festival.- A partire da una consapevolezza: la ripresa sarà davvero solida e diffusa solo se saprà coinvolgere i piccoli imprenditori emergenti e le piccole comunità, contrastando lo spopolamento dei borghi»
di Redazione
«Con la testa e con il cuore. Così nasce il Piccolo Festival della Microfinanza, con la consapevolezza che adesso è il momento di progettare un’economia più giusta e inclusiva e qui, nell’Italia del dopo Covid, è il luogo per farlo, in un borgo della Calabria dove la microfinanza può produrre un pieno impatto in termini di progresso materiale e immateriale». Con queste parole Katia Stancato, ideatrice e portavoce del Piccolo Festival della Microfinanza, lancia l’iniziativa promossa dall’Istituto di Studi e Ricerche Sociali Ermanno Gorrieri che si svolgerà dal 22 al 24 ottobre a Fiumefreddo Bruzio, nella sala consiliare, e che si potrà seguire in diretta streaming sui canali digitali.
Realizzata nell’ambito dell’European Microfinance Day con il supporto di main partner autorevoli come l’Ente Nazionale per la Microfinanza – ENM, la Fondazione Carical e la BCC Mediocrati, e selezionata tra gli eventi di qualità del Mese dell’Educazione Finanziaria del Comitato Edufin, la manifestazione è alla sua prima edizione, ma già chiama a raccolta tante e diverse voci autorevoli in materia tra cui Mario Baccini, presidente dell’Ente Nazionale per il Microcredito e Fabrizio Barca, coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità. Ci saranno, inoltre, Piercamillo Falasca dello staff del Ministro per il Sud e la Coesione, il professor Domenico Cersosimo dell’Università della Calabria e la professoressa Annarita Trotta dell’Università Magna Grecia di Catanzaro oltre a Bruno Cassola di ICCREA Banca, Benigno Imbriano di Permicro, Andrea Pastore della Fondazione di Comunità Salernitana e Giorgia Falco della MAG delle Calabrie.
Tre le giornate, ciascuna con un focus e un orientamento principale a partire dalla divulgazione tematica con una scuola rivolta proprio a chi, grazie al microcredito, può sperare di cambiare la vita economica propria e delle comunità in cui opera. «Il capitale umano deve essere valorizzato attraverso l’opportunità e il lavoro – ha dichiarato a tal proposito il Presidente dell’Ente Nazionale per il Microcredito, Mario Baccini, illustrando le ragioni del sostegno – la Microfinanza attraverso i suoi strumenti crea le condizioni per raggiungere obiettivi, per sostenere l’individuo e allo stesso tempo per generare economia per il territorio. Il Piccolo Festival della Microfinanza promuove tutte le attività in linea con la nostra mission istituzionale e amplifica il messaggio di quella finanza etica che è fondamentale per la nostra economia».
Due, invece, gli interventi chiave della prima sessione del 23 ottobre coordinata da Emma Evangelista, capo Ufficio Stampa ENM. Ad approfondire l’impatto della Microfinanza e ad immaginare come l’economia può cambiare per un pieno coinvolgimento di persone e comunità saranno oltre a Baccini, lo stesso Barca che sulla partecipazione al Piccolo Festival ha dichiarato: «invertire lo spopolamento aprendo i luoghi della nostra Italia rugosa ai flussi dell'innovazione. Si può fare, oggi più di ieri. Se la distribuzione ineguale della ricchezza non si erge a ostacolo. Vengo a Fiumefreddo Bruzio per condividere le vostre idee su come superare questo ostacolo. Perché chi ha idee possa realizzarle».
Corale, invece, il talk di approfondimento, progettato per esplorare il tema della ripartenza del Paese dopo la crisi pandemica, nel contesto del PNRR e dal punto di vista dei piccoli, cui il Festival è dedicato. A confrontarsi nel dibattito saranno punti di vista diversi grazie all’intervento di esponenti delle istituzioni, del mondo bancario e dei protagonisti dell’economia sociale in Italia.
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