Non profit

Il Cda della Fondazione Cariplo contro Tremonti

All'unanimità il Consiglio di amministrazione della Fondazione Cariplo: "ingenerose e fuorvianti le valutazioni di Tremonti e della Moratti"

di Redazione

“Disconoscere l’importante ruolo che la Fondazione Cariplo ha svolto nell’ultimo decennio al servizio dello sviluppo civile, oltreché economico, del territorio di riferimento è ingeneroso oltreché fuorviante ed è lesivo della correttezza degli amministratori e della professionalità delle persone che, con generosità e impegno, lavorano in Fondazione”. Cosi’ il Consiglio di amministrazione della Fondazione, riunitosi oggi sotto la presidenza di Giuseppe Guzzetti, replica, all’unanimità, ai ministri Tremonti e Moratti che, nei giorni scorsi, avevano criticato, in diverse sedi, la Fondazione definendola come soggetto più attento a gestire il proprio patrimonio che non a operare nel non-profit. “La storia decennale della Fondazione Cariplo – sottolinea il Consiglio – è caratterizzata dal continuo impegno a interpretare con la massima responsabilità ed efficacia, secondo principi di solidarietà e sussidiarietà, quel ruolo di corpo sociale intermedio che l’evoluzione normativa, coerentemente con l’evoluzione del contesto sociale, ha via via attribuito alle Fondazioni di origine bancaria. Tale ruolo ha acquisito oggi una esperienza ancora più consapevole, grazie alle nuove regole di corporate governance introdotte dalla riforma Ciampi che hanno permesso alle Fondazioni di farsi veri e propri “laboratori” dove sperimentare una collaborazione, inedita quanto proficua, tra enti territoriali e società civile. E anche in quest’ambito – prosegue la nota – la Fondazione Cariplo si è distinta per la prontezza e la convinzione con cui ha introdotto tale innovazione, realizzando, all’interno dei propri organi di governo, un perfetto equilibrio tra le componenti; un equilibrio che ha consentito alla Fondazione un ulteriore arricchimento, anche culturale e metodologico, e una ancor più marcata efficacia d’azione, come peraltro dimostra il riconoscimento sin qui espresso da enti locali e società civile”. Per quanto riguarda l’operatività della Fondazione, il Consiglio di amministrazione sottolinea soprattutto “l’elemento qualitativo: i dati quantitativi, infatti, seppure significativi (oltre 600 milioni di euro erogati nel decennio, pari a 1.200 miliardi di lire, di cui 250milioni di euro, quasi 500 miliardi di lire, solo nel biennio 2000-2001), per l’arte e la cultura, i servizi alla persona, la ricerca scientifica e sanitaria, il trasferimento delle tecnologie dall’ambito della ricerca a quello produttivo; l’educazione e la formazione e i beni ambientali), non possono rappresentare di per sé il processo di profonda evoluzione che ha portato la Fondazione Cariplo a operare secondo criteri e metodologie tra i più avanzati anche nel confronto internazionale”.


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