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In Etiopia l’obiettivo è far passare l’uso della contraccezione dal 41,4% al 50% entro il 2025
La salute sessuale e riproduttiva è uno dei pilastri principali di intervento di Amref, e il progetto RESET Plus - RESilienza in ETiopia - deriva da una presa di coscienza della “stretta correlazione che esiste tra la pianificazione familiare, una salute sessuale e riproduttiva di qualità, e la resilienza delle comunità”
di Redazione
“Donne e salute: pianificazione familiare e resilienza”. Questo il titolo dell’appuntamento tenutosi mercoledì 13 ottobre, in cui è stato raccontato RESET Plus, un progetto sostenuto dall’Unione Europea, che ha messo al centro i temi della salute sessuale e della pianificazione familiare in Etiopia.
La salute sessuale e riproduttiva è uno dei pilastri principali di intervento di Amref, e il progetto RESET Plus – RESilienza in ETiopia – deriva da una presa di coscienza della “stretta correlazione che esiste tra la pianificazione familiare, una salute sessuale e riproduttiva di qualità, e la resilienza delle comunità”, come ha spiegato Carmen Rodriguez, specialista di genere e sviluppo con 15 anni di esperienza nel settore della cooperazione internazionale.
Il progetto, della durata di tre anni, sta giungendo al termine. Infatti, è dal 2018 che un’alleanza composta da Amref Health Africa, CARE, Save the Children e We-Action, sta operando su questi temi in tre Regioni dell’Etiopia: Amara, Oromia, la Regione delle Nazioni, Nazionalità e Popoli del Sud.
All’evento – moderato da Kenaw Gebreselassie di Amref Etiopia – hanno partecipato esperti, rappresentanti del Ministero della Salute etiope e Delegati dell’Unione Europea, insieme a Bitania Lulu Berhanu, venticinquenne etiope e giovane leader africana impegnata attivamente nei processi di cambiamento e sviluppo del continente. Nel corso dell’evento sono state inoltre condivise testimonianze di progresso, speranza e di libertà, ed è stato lanciato il trailer di un video-documentario nato dalla collaborazione di due registi: Elias Amare in Etiopia e Dagmawi Yimer in Italia.
Una delle protagoniste del trailer, in accordo con il presupposto su cui è stato costruito il progetto RESET Plus, ha affermato: “Facevo molti figli. Non sapevo fosse consigliato di aspettare qualche mese, tra un figlio e l’altro. Per fortuna, l’ho scoperto prima che fosse troppo tardi. Adesso sono in grado di fare scelte consapevoli che mi permettono di vivere meglio, sia a livello sanitario che a livello economico”.
La Dott.ssa Birikty Lulu, Coordinatrice del team di pianificazione familiare nazionale etiope ha spiegato che “per raggiungere l’obiettivo di ottimizzare al massimo la qualità dei servizi di pianificazione familiare, il Paese si è posto come obiettivo quello di far passare l’uso della moderna contraccezione nel Paese dal 41,4% al 50% entro il 2025”.
Bitania Lulu Berhanu, il cui impegno le è valso due importanti riconoscimenti internazionali, come Personalità Femminile dell’anno (2015) nell’ambito degli Africa Youth Awards e come una dei 100 Giovani Africani più Influenti del 2016, ha spiegato che la popolazione totale dell’Etiopia è di circa 115 milioni, di cui il 70% è giovane e vive in zone rurali. “Garantire il loro benessere – che passa anche per la salute sessuale – e il loro futuro, è vitale per il Paese”, ha dichiarato. La salute sessuale è stata infatti riconosciuta nel 2000, dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, come componente chiave della salute e del benessere globale. Il sesso non protetto è infatti la seconda tra le cause principali di malattia e morte nei Paesi in via di sviluppo, mentre nei Paesi industrializzati è al nono posto.
Bitania è attualmente la Presidente del Parlamento Consultivo Giovanile (Youth Advisory Parliament) di Amref Health Africa in Etiopia e Consigliera presso l’Unione Europea per i diritti dei giovani.
Roberta Rughetti, Responsabile Programmi di Amref Health Africa – Italia, ha raccontato che il progetto è stato considerato “di successo e stimolante” da valutatori esterni. “Non stiamo solo celebrando il successo di un progetto di fondamentale importanza” ha aggiunto, “ma l’incoraggiante inizio di una nuova epoca, che garantirà l’inclusione di strategie chiave efficaci – prima tra queste, una partecipazione onnicomprensiva ed inclusiva, per età e per sesso – in nuovi programmi”.
RESET Plus, negli ultimi 3 anni, ha raggiunto 15.000 persone con 8 campagne di sensibilizzazione, prodotto e distribuito 3.000 materiali informativi durante le attività di formazione e gli eventi di comunità, formato 498 membri delle associazioni economiche e agro-pastorali sulla pianificazione familiare e sulla salute sessuale e riproduttiva, rifornito 33 centri sanitari di materiale sanitario e contraccettivi, e molto altro.
Inoltre, “per quanto riguarda il contesto scolastico”, ha aggiunto Workalem Haile, operatrice sanitaria del progetto, “a seguito della riapertura delle scuole, 51 club scolastici sono stati supportati nella pianificazione e realizzazione di attività di sensibilizzazione e sono state organizzate 43 sessioni di dialogo familiare”.
“Le donne iniziano finalmente ad esercitare il loro diritto di inclusione nel processo decisionale in famiglia e a valersi della loro libertà sessuale”, ha concluso Zemed Yimenu, Project Manager presso CARE – Ethiopia.
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