Famiglia

Cento anni prima di Patch Adams

Cento anni fa alcune donne anconetane si diedero da fare per attrezzare le stanze dell’ospizio dei poveri sul Colle Guasco per la degenza e la cura dei bambini ammalati

di Redazione

Cento anni fa alcune donne anconetane grazie all?invito di due medici si diedero da fare per attrezzare le stanze dell?ospizio dei poveri sul Colle Guasco per la degenza e la cura dei bambini ammalati. All?inizio del ?900, misero in piedi un ospedale che con il tempo si è ingrandito, superando guerre, terremoti e deficit sanitari. Ora l?ospedale pediatrico ?G. Salesi? compie cento anni, ad Ancona viene ancora chiamato affettuosamente ?ospedaletto?. E quelle donne che furono all?origine di tutto? Ci sono ancora, allora si diedero il nome di ?Patronesse? e oggi sono un?associazione che ha voluto mantenere nella denominazione il ricordo di quel nome, come una linea di continuità, scegliendo appunto di chiamarsi: ?Associazione patronesse per l?assistenza del bambino spedalizzato?, da alcuni anni sono anche una Onlus. Sono circa 150 le volontarie che proseguono nell?azione di sostegno all?ospedale pediatrico fondato dalle antenate. Le patronesse hanno organizzato manifestazioni per il centenario del ?Salesi?, ma anche dato vita, tra le attività, alla ?terapia del sorriso? legata alla presenza di clown in corsia. «La dottoressa Pippi (un?universitaria del Dams perfezionatasi alla Fondazione Garavaglia) accompagnata dalla dottoressa Pepetta e dal dottor Bobo, visita i reparti. E il mercoledì», ricorda la presidente delle Patronesse Annarita Duca, «è diventato il giorno preferito dei bambini ricoverati. Le animatrici fanno scomparire paura, dolore, tristezza e noia». A. Ne.


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