Volontariato

La riabilitazione va in scena

A Napoli l’Aias (Associazione italiana assistenza spastici) ha dato inizio al proprio impegno nel 1962.

di Lillina Moggio

A Napoli l?Aias (Associazione italiana assistenza spastici) ha dato inizio al proprio impegno nel 1962, sostenendo negli anni una serie di progetti tesi a migliorare le condizioni di vita di disabili psico-motori e/o sensoriali. Oggi il programma comprende attività di segretariato sociale e di sostegno scolastico e l?organizzazione di diversi momenti ludico-ricreativi. Ma è soprattutto con il laboratorio teatrale che a un gruppo di giovani disabili viene data la possibilità di esprimere la propria creatività di espressione vocale, mimica e corporea e di rafforzare l?attenzione e la conoscenza di sé. Nel ?93 è nata ?La Compagnia de? Scurdarielli?. Ciascuno oltre a preparare il proprio ruolo di interprete, partecipa a tutte le attività che riguardano l?allestimento dello spettacolo, come le scenografie, la preparazione dei costumi e l?allestimento delle scene. «Col passare degli anni», spiega Adriana Di Sarcina, presidente dell?associazione, «l?esperienza, lo stimolo del lavoro di gruppo e la fiducia in se stessi hanno fatto scaturire in loro un grande entusiasmo. Il merito è dovuto anche a chi li guida nel nostro piccolo teatro e nella vita a crescere, ad accettarsi per come sono e per quello che possono esprimere nelle interpretazioni». E prosegue: «Penso che la recitazione possa essere considerata una vera terapia, perché quando recitano non si sentono limitati dal loro handicap e quando non recitano si sentono apprezzati e considerati per quello che sono riusciti a dimostrare».
Lillina Moggio

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.