Mondo

Andrea Bocelli Foundation al fianco dell’Unhcr

Lanciata la campagna di raccolta fondi “ABF: Con Te Per Disegnare Un Futuro Di Pace” su GoFundMe per offrire supporto concreto alla popolazione ucraina supportando l'azione dell'Agenzia Onu per i rifugiati. La fondazione invita ad unire le forze per rispondere ai bisogni primari legati all’emergenza umanitaria ma con lo sguardo rivolto alla ricostruzione di un futuro di opportunità e speranza

di Redazione

“ABF: Con Te Per Disegnare Un Futuro Di Pace”. È la campagna di raccolta fondi aperta su GoFundMe e attiva fino a lunedì 28 marzo e destinata agli aiuti sanitari e beni primari per tutti coloro che hanno lasciato le loro case in cerca di luoghi sicuri e assistenza. Primo obiettivo di raccolta fondi: 50.000 euro, a sostegno del partner Unhcr, Agenzia Onu per i Rifugiati, in prima linea nella gestione dell’emergenza.
«La pace è spesso qualcosa che diamo per scontato, che molti di noi vivono come una condizione normale della propria quotidianità. Ecco perché in una società sempre più globale, sempre più sensibile a valori quali inclusione ed equità, il dramma del popolo ucraino ci colpisce e ferisce così nel profondo», afferma il Direttore Generale Abf Laura Biancalani. «Loro siamo noi, ognuno di noi. Per questo abbiamo deciso ancora una volta di rispondere a quell’appello silenzioso di aiuto che arriva attraverso le immagini che ormai invadono i nostri schermi. Per tendere una mano, di aiuto, di speranza». Biancalani, annuncia inoltre che la Fondazione Bocelli contribuirà direttamente alla raccolta fondi, raddoppiando le prime donazioni ricevute fino a 10mila euro.

In coerenza con la mission Empowering people and communities, il progetto Abf sostiene il lavoro di Unhcr in Ucraina per fornire coordinamento umanitario, essenziale per garantire una risposta coerente ed efficace alle emergenze, aiutare le autorità ucraine a creare centri di accoglienza e fornire supporto per la registrazione e l’identificazione delle persone in condizioni di vulnerabilità, distribuire kit di beni di prima necessità – articoli come coperte e taniche per l’acqua – agli sfollati interni e permettere alle famiglie sfollate più vulnerabili di ricevere assistenza economica diretta per affrontare le spese di base.

Gli aiuti serviranno anche per espandere l’erogazione di assistenza legale e di supporto psicosociale, e fornire sostegno, nei Paesi confinanti, per alloggi d’emergenza dove richiesto e lavorare con le autorità locali per allestire strutture temporanee di accoglienza e/o di transito, espandere le sue attività di monitoraggio delle condizioni di vulnerabilità e dei bisogni di protezione.

«Mai come in questo momento è necessario unire le forze, metterle insieme per rispondere ai bisogni primari legati all’emergenza, ma con lo sguardo rivolto alla ricostruzione di un futuro di opportunità e speranza» conclude Biancalani.

Inoltre, in queste ore Abf sta lavorando per mettere a disposizione la propria rete, competenze e strutture per essere pronti per rispondere alle eventuali necessità d’accoglienza. Vicinanza, accoglienza, tutto espresso in quel gesto di tendere la mano al vicino in difficoltà, per permettergli di rialzarsi in un clima di solidarietà e fiducia rinnovata.

Immagini fornite da Ufficio stampa

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.