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Ucraina, Sos Villaggi dei bambini: «Ai minori serve un’accoglienza di qualità»

«È importante che si operi con una chiara regia istituzionale», afferma Roberta Capella, direttore di Sos Villaggi dei Bambini Italia. Nel nostro Paese i Villaggi Sos hanno già iniziato, in emergenza, ad accogliere famiglie provenienti dalle zone di guerra e sono pronti a farlo attraverso tutta la Rete. Tra le richieste il mantenimento dei corridoi umanitari e l’evacuazione dei bambini che vivono negli istituti presenti nelle zone di conflitto

di Antonietta Nembri

Arriva da Sos Villaggi dei Bambini un forte appello per un’azione urgente e coordinata per proteggere e accogliere bambini, ragazzi e famiglie vulnerabili in fuga dall’Ucraina. Un appello internazionale (l’organizzazioni è presente in 137 Paesi fra cui Polonia, Romania, Ungheria, Repubblica Ceca, Lituania e Italia) e allo stesso tempo lanciato anche alle istituzioni italiane affinché, a livello governativo, si chiarisca la cornice giuridica che permetta la protezione temporanea con programmi di supporto psicologico e di integrazione nella comunità. La scorsa settimana, Sos Villaggi dei Bambini ha partecipato a un incontro con il ministro Di Maio e la ministra Bonetti (e con altre organizzazioni presenti in Ucraina) che hanno confermato che si sta valutando il modo più celere per far arrivare in Italia bambini, ragazzi e famiglie e accoglierli in maniera appropriata.

«È assolutamente necessario che l’accoglienza e l’integrazione nella comunità, soprattutto per i più fragili, passi attraverso un percorso con una forte regia istituzionale che permetta una reale verifica sulle condizioni di accoglienza, che devono essere pensate per una reale integrazione dei più piccoli» sottolinea Roberta Capella, Direttore di Sos Villaggi dei Bambini Italia. «È necessario un sistema di controllo e di tracciamento adeguato a evitare che accadano situazioni di abuso e di maltrattamenti o di far cadere i bambini non accompagnati nella rete del traffico di minorenni».



Panoramica del Villaggio Sos di Brovary in Ucraina

Sos Villaggi dei Bambini in Italia ha accolto e accoglierà nei prossimi giorni bambini, ragazzi e famiglie provenienti dall’Ucraina nei Villaggi Sos di Vicenza e Trento. Anche i Villaggi Sos di Ostuni e di Saronno si sono resi disponibili ad accogliere e a rispondere alle richieste della Rete Sos Villaggi dei Bambini.

L’intervento dell’organizzazione si rivolge a: bambini privi di cure familiari (circa 100mila in tutta l’Ucraina), bambini e famiglie affidatarie sostenute da Sos VdB Ucraina e altre famiglie affidatarie, famiglie sostenute nel Programmi di sostegno familiare e in quello di emergenza (avviato nei primi anni del 2000) e nuove famiglie a rischio di separazione. L’organizzazione si occupa del trasferimento in luoghi sicuri, di accoglienza di qualità, supporto al ricongiungimento familiare, sostegno psicologico e supporto materiale (cibo, beni di prima necessità, medicinali). Al personale, che verrà implementato per meglio rispondere all’emergenza, viene assicurato supporto psicologico e sostegno economico.

6 le richieste che arrivano da Sos Villaggi dei Bambini

  • Mantenimento dei corridoi umanitari e applicazione delle norme del diritto internazionale umanitario nei conflitti armati che sono rilevanti per i bambini (ai sensi della Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e della Convenzione per la protezione delle persone civili in tempo di guerra);
  • Evacuazione immediata dei bambini che vivono negli istituti presenti nelle zone di conflitto in Ucraina (nell'immagine l'evaciaizone di minori dalla regione di Kiev);
  • Offerta di aiuti umanitari, compresa la salute mentale e il supporto psicosociale (MHPSS), ai bambini e alle famiglie colpiti dalla guerra, ai professionisti dell'accoglienza familiare, sia all'interno del territorio ucraino che nei Paesi limitrofi;
  • Fornitura di un rifugio e primo soccorso di qualità a tutti i bambini e gli adulti in fuga dalla guerra;
  • Piani a medio-lungo termine per consentire ai bambini di accedere a cure e protezione di qualità, sia in Ucraina che nei Paesi che accolgono bambini sfollati.
  • Creazione di una cornice giuridica chiara che consenta alle realtà di accoglienza di ampliare la propria disponibilità garantendo tutela e continuità di supporto e che tuteli l’accoglienza all’interno delle famiglie di privati cittadini che danno disponibilità, evitando disomogeneità territoriali e mancata protezione.

Tutte le foto di Ufficio stampa Sos Villaggi dei Bambini

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