Politica

I congedi paternità obiettivo di Close the Gap 2022

La campagna di Coop, avviata lo scorso anno e segnata dal buon esito della petizione contro la Tampon Tax (scesa dal 22 al 10%) va verso nuove sfide: il riequilibrio dei ruoli genitoriali con l’introduzione di un congedo obbligatorio di tre mesi per i padri aderendo e sostenendo la petizione Genitori#allapari di Movimenta su Change.org

di Antonietta Nembri

Coop lancia la nuova edizione della “Close the Gap” sulla parità di genere, ma sugli schermi alle spalle di Maura Latini, amministratrice delegata Coop Italia e di Marco Pedroni, presidente Coop Italia e Ancc-Coop -Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori accanto al logo dell’iniziativa oggetto della conferenza stampa online, appare il logo dell’impegno di Coop a favore dei profughi ucraini (realizzata con Unhcr, Comunità di Sant'Egidio e Msf) con i colori giallo e azzurro che compongono una colomba con la scritta coop (nell’immagine).



L’appuntamento di oggi è stata l’occasione per ricordare il lancio lo scorso anno della campagna “Close the Gap” sulla parità di genere e la sottoscrizione da parte di Coop un’Agenda di azioni e impegni, come ha ricordato il presidente Pedroni (nella foto) «un anno fa avevamo detto che si sarebbe lavorato anche all’interno delle nostre cooperative». Tra i buoni risultati ottenuti va annoverata la riuscita della petizione e sensibilizzazione contro la tampon tax scesa dal 22% al 10%. Con il 2022 si aggiungono nuove sfide sia interne che esterne. «Nel 2021 con l’Agenda rosa ci siamo impegnati per migliorare noi stessi in primis e non solo chiedendo agli altri di farlo» ha continuato Pedroni. «Nell’anno trascorso abbiamo portato al 34% il numero delle donne presenti in ruoli direttivi, le socie volontarie sono arrivate al 52% e sono entrate nella famiglia Coop oltre 132mila nuove socie. Abbiamo offerto corsi di formazione per diffondere una maggiore cultura dell’equità di genere a circa 1000 persone tra dipendenti, fornitori e soci, oltre che in alcune filiere di nostri prodotti a marchio arrivando a lavoratrici occupate nelle produzioni. Avevamo detto sin dall’inizio che per primi ci saremo impegnati. Questi numeri lo dimostrano, lo dimostra il successo della petizione sullo stop alla Tampon tax (alla fine quasi 800mila firme raccolte sia online sia in maniera analogica presso i punti vendita) e lo dimostrano anche gli impegni che ci stiamo assumento per questo 2022 di una campagna non episodica ma continuativa».

Le nuove sfide hanno come focus la disuguaglianza a casa e in famiglia dove sono le donne a occuparsi prevalentemente dei lavori domestici e del lavoro di cura con inevitabili effetti sulla loro crescita professionale e personale. Sensibilizzare sulla necessità di dividersi i compiti alla pari e riequilibrare i ruoli è l’obiettivo sperato della nuova campagna. Del resto se in una famiglia entrambi i genitori sono occupati, il 63% del carico familiare grava comunque sulla donna e la recente pandemia ha persino accresciuto le disparità. Ancora nel 2021 in Italia 7 donne su 10 con figli minori di 14 anni hanno avuto problemi nel conciliare gli spazi e i tempi tra vita e lavoro e l’11% delle madri non ha mai lavorato per prendersi cura dei figli. Ma disuguaglianza da colmare è anche quella che vede i padri impossibilitati a occuparsi dei figli fin dalla loro nascita con solo pochi giorni di congedo di paternità.

«La sensibilità che abbiamo incontrato durante il nostro percorso dello scorso anno ci ha dimostrato che l’uguaglianza di genere è un tema che va affrontato seriamente e non solo a parole» osserva l’Ad Maura Latini (nella foto). «Continuiamo ad affrontarlo con questo approccio passando da una piccola differenza, quella appunto della Tampon Tax che abbiamo contribuito a ridurre, a una disuguaglianza più profonda che ne genera altre a cascata. E abbiamo concentrato l’attenzione su una misura, il congedo di paternità obbligatorio, su cui crediamo il nostro Paese e la nostra società debbano fare dei passi in avanti. Perché stare di più con i propri figli è un diritto che deve essere riconosciuto anche agli uomini». Latini ha sottolineato come «lo scorso anno volevamo cambiare le cose e questa azione sta cambiando anche noi». Inoltre Latini ha sottolineato come l’introduzione del congedo paternità obbligatorio e retribuito per tre mesi sia anche «un grimaldello che potrebbe migliorare la situazione di bassa natalità rispetto alla quale le azioni non possono essere solo economiche, ma serve anche una messa a disposizione di servizi. Non ci sarà possibilità di vedere lo sviluppo del nostro Paese senza uno sviluppo della natalità, ma questa non deve voler dire che le donne debbano stare a casa».

Da qui la decisione di Coop di affiancare e sostenere la petizione online Genitori#allapari: aumentiamo il congedo di paternità promossa su change.org da Movimenta, il laboratorio di attivismo civico e politico, che da tempo sostiene la necessità di andare oltre i 10 giorni di congedo obbligatorio peraltro inseriti nell’ultima Legge di Bilancio in ottemperanza a una Direttiva Europea. A fianco di Movimenta anche la community Papà Pinguino: un collettivo di giovani attivisti, creatori di un dibattito sull’essere padri oggi.

«Vogliamo incoraggiare neo e futuri papà a rivendicare il diritto a un congedo di paternità retribuito al 100% e per un minimo di tre mesi», spiega Valeria Ronzitti, membro del Direttivo di Movimenta, «nonché mostrare alle aziende l’opportunità che un tale provvedimento rappresenterebbe per la loro produttività. Le ricadute positive vanno ben oltre il raggiungimento della parità di genere: si tratta di modernizzare la società e costruire un nuovo paradigma su cui basare la ripresa post pandemica ed un modello di crescita inclusivo ed egualitario».

«Il nostro collettivo nasce con l’obiettivo di portare avanti una campagna informativa volta ad ampliare il dibattito sul tema del congedo di paternità in Italia», dichiara Davide Carnicella della community Papà Pinguino. «Ci muoviamo in tre direzioni: informando, sensibilizzando una platea il più ampia possibile e mobilitando, per fare rete e invitare all’attivismo su questo tema. Una misura così circoscritta come l’introduzione del congedo di paternità ha in realtà un potenziale enorme nel cambiare la società in cui viviamo. L'adozione del congedo permetterebbe un deciso cambio di prospettiva sulla figura paterna e sull'educazione di figli e figlie, contribuirebbe a riequilibrare il carico di gestione familiare ed incentiverebbe la parità di trattamento tra lavoratori e lavoratrici».

Fiamma Goretti responsabile comunicazione di Change.org, la più grande piattaforma al mondo per il cambiamento sociale con 11 milioni di utenti solo in Italia (mezzo miliardo nel mondo) ha osservato che: «In questi anni, sulla piattaforma, abbiamo visto quanto l’opinione pubblica sia spesso più avanti rispetto alla politica in tema di diritti e di equità: basti pensare alla petizione “Stop tampon tax” (Change.org/StopTamponTax) per abbassare l’Iva sui prodotti igienico-sanitari femminili, tra le più firmate della storia di Change.org in Italia, che con circa 700mila firme – dopo 3 anni di mobilitazione dal basso – è riuscita a creare un cambiamento sostanziale per il 2022, imponendosi nell’agenda dell’esecutivo. Ciò è stato reso possibile grazie all’unione di diverse forze della società civile, all’apporto significativo dato proprio da Coop e alla tenacia delle promotrici della campagna. Nel 2021, in Francia, una petizione da quasi 100mila firme su Change.org per l’estensione del congedo di paternità ha raggiunto la vittoria e, dopo quattro anni di campagna, il congedo è passato da 11 giorni a 4 settimane. In Spagna, circa mezzo milione di persone sulla piattaforma chiedono 8 mesi di congedo per entrambi i genitori; nel Regno Unito, una petizione per l’equiparazione del congedo per entrambi i genitori ha raccolto 100mila firme. La società civile di tutta Europa sta chiedendo alla politica di rispondere a queste richieste e adesso tocca all’Italia dimostrare di essere al passo con quanto chiedono i cittadini».

E per rendere più visibile questa adesione in occasione della Festa del Papà il prossimo 19 marzo (e a seguire la Festa della Mamma a maggio) arrivano in un numero considerevole di punti vendita Coop dei prodotti iconici scontati al 50%, un richiamo concreto al fare a metà. Dal 17 al 19 marzo saranno le salviettine per bambini Crescendo in una edizione speciale a portare il messaggio di sensibilizzazione sulla necessità di fare #allapari.

Il prossimo 29 marzo, inoltre, dopo l’anteprima dello scorso anno, arriva anche la prima edizione del premio Close The Gap. Un comitato scientifico costituito da Vera Gheno, Andrea Notarnicola e Maurizia Iachino ha preso in esame le candidature tra gli oltre 400 fornitori del prodotto a marchio che volontariamente hanno partecipato scegliendo l’impresa che più si è distinte per le azioni concrete nell’inclusione di genere.

In apertura Photo by Mateus Campos Felipe on Unsplash

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