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Adozioni/Decreti razzisti: interrogazione del senatore Iovene
Chiamati a rispondere il premier Berlusconi e i ministri Maroni, Castelli e Prestigiacomo. Al centro della richiesta i tribunali che hanno espresso idoneità per bambini "non di colore"
La vicenda dei decreti d’idoneità alle adozioni internazionali con contenuti discriminatori sfocia nelle aule parlamentari: ieri i senatori Nuccio Iovene (Ds) e Antonio Rotondo, hanno presentato un’interrogazione al presidente del Consiglio Berlusconi, al ministro del Welfare Maroni, al ministro della Giustizia Castelli e al ministro per la Pari Opportunità Prestigiacomo.
“Seguiamo da tempo la situazione delle adozioni internazionali – ha detto a Vita il senatore Iovene – e di fonte alla questione decreti razzisti, denunciata dall’associazione Amici dei Bambini, ci è sembrato opportuno richiedere ufficialmente ai ministri competenti di intervenire presso i Tribunali per i minorenni al fine di verificare le violazioni denunciate, e provvedere ad eliminare queste intollerabili forme di discriminazione a danno di bambini stranieri”.
L’interrogazione è supportata delle dettagliate informazioni raccolte da AiBi e da altre organizzazioni, secondo cui dal 1998 al 2001 sono stati numerosi i Tribunali per i minorenni che hanno rilasciato decreti d’idoneità all’adozione internazionale di tipo discriminatorio. Tra questi, i tribunali di Ancona, Brescia, Cagliari, Campobasso, Firenze e Roma. I provvedimenti accordano l’idoneità per minori “di tipo morfologico europeo”, “con tratti somatici europei, in età prescolare privi di menomazione psichica e fisica permanenti”, “di etnia bianca senza handicap”, e altre raccomandazioni simili.
“L’interrogazione impone una risposta entro 20 giorni” conclude il senatore Iovene, augurandosi che i ministri coinvolti non trascurino il termine regolamentare, proprio in una materia tanto delicata come quella dell’infanzia.
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