Sostenibilità

Cop27, centomila firme per cambiare strada

Le attiviste della campagna #ClimateOfChange hanno presentato la petizione con cui i giovani chiedono politiche più ambiziose: “Continueremo a per portare la voce dei giovani che vogliono giustizia climatica globale”. La Conferenza Onu continua, le ragazze ripartono, mentre un programma di nuove iniziative prende forma

di Nicola Varcasia

Il giorno tanto atteso è arrivato. Al centro dell’attenzione, il ruolo del nord e del sud del mondo per affrontare le migrazioni indotte dal clima. E anche il ruolo dei giovani nel processo decisionale. Sono stati questi due i temi principali discussi durante l'evento: “Dialogo intergenerazionale tra continenti sulle migrazioni indotte dal clima nel quadro dell'adattamento”, l’evento promosso alla Cop27 e che ha visto protagoniste anche le cinque attiviste di WeWorld che in questi giorni ci hanno informato su che cosa sta succedendo alla Cop27 di Sharm el Sheik. Ed è proprio in questo contesto prestigioso che le ragazze hanno portato le oltre 100 mila firme della campagna #ClimateOfChange, raccolte in tutta Europa per chiedere politiche più ambiziose. Un vero dialogo tra giovani europei, africani e latino-americani e decisori politici sui partenariati per l'adattamento e sulle sfide migratorie indotte dal clima, con particolare attenzione alle disparità regionali e alle ingiustizie legate al cambiamento climatico.

"Siamo molto fiere di aver portato questo segnale insieme con la nostra testimonianza. Siamo arrivate qui per portare la voce dei giovani che vogliono giustizia climatica globale. Siamo state orgogliose di rappresentare migliaia di giovani, per portare all’attenzione dei decisori politici il tema delle riparazioni, che finalmente è stato inserito in agenda, riconoscendo anche le responsabilità del nostro continente nel riscaldamento globale. Vogliamo di più dall’Europa e dai suoi rappresentanti. La petizione è andata oltre le aspettative: sono infatti state superate le 100 mila le firme in tutta Europa. Un risultato straordinario di adesioni che in Italia ha visto la partecipazione di 40 mila persone", hanno dichiarato Kamila Ciszewska, Penny Dalkou, Ema Hristova, Fanny Kiss e Paloma Poncela.

Concludiamo questo racconto con le parole di Margherita Romanelli, Coordinatrice policy & advocacy internazionale di WeWorld: "Le 100mila firme raccolte con la petizione in questi mesi in tutta Europa dimostrano quanto sia urgente parlare dell'impatto del cambiamento climatico. È un'urgenza che incalza e il numero delle firme dimostra che sempre più persone vogliono poter incidere e far sapere ai propri rappresentanti che direzione deve essere presa. Siamo molto soddisfatti di poter dar voce e costruire spazi di protagonismo a giovani interessati alla giustizia climatica, attivando una rete di scambio a livello europeo. Le ragazze, che sono le più attente e attive sulle questioni ambientali come è emerso da una nostra indagine condotta con IPSOS, hanno avuto l’occasione per agire il cambiamento. La loro partecipazione alla Cop27 è solo il primo passo per renderle protagoniste di un vero clima di cambiamento ed iniziare a parlare di giustizia sociale e climatica”.

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