Leggi

Se il bambino sta male a casa possono restare anche i pap

Genitori alla pari nella cura dei figli con la legge sui congedi parentali. Mancano però alcuni decreti attuativi come quello sulla maternità

di Redazione

Camera: è legge il provvedimento che detta le disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città. È stato infatti approvato dalla Camera in seconda lettura il testo già approvato il 25 gennaio dal Senato. Si chiude così un iter parlamentare iniziato, con la prima proposta sul tema nel 1996. Alcune norme però avranno bisogno di ulteriori decreti per essere operativi. Si tratta delle nuove regole sull?astensione obbligatorio, i cinque mesi di maternità, l?anticipo di trattamento di fine rapporto e i congedi ?straordinari? per eventi o malattie particolari. Almeno per legge, nella cura dei figli, mamma e papà sono alla pari. Entrambi i genitori infatti hanno da oggi pari diritti e tutele. Con questa nuova legge, infatti madre e padre potranno chiedere l?aspettativa fino a sei mesi continuativi, per un massimo di dieci mesi totali, fino agli otto anni del bambino. Inoltre per i padri che si astengono dal lavoro per almeno tre mesi sarà concesso un mese extra, in pratica il congedo viene prolungato a sette mesi, per 11 mensilità complessive. Per un?altra importante novità, ovvero l?introduzione della cosiddetta maternità flessibile, cioè la possibilità della donna di poter scegliere quando stare a casa per il congedo obbligatorio di cinque mesi per la maternità (ad esempio un mese prima del parto e quattro dopo), occorrerà però attendere un decreto attuativo. Per quanto riguarda le indennità per le astensioni facoltative viene riconosciuto il 30 per cento della retribuzione fino ai tre anni di vita del bambino per un periodo complessivo massimo di sei mesi tra i genitori. Per i redditi bassi, invece il 30 per cento viene garantito fino agli otto anni di vita de bambino, se il reddito è inferiore a 2,5 volte l?importo del trattamento minimo di pensione a carico dell?assicurazione obbligatoria. Ma la legge non si occupa solo dei congedi parentali. Per i lavoratori in genere che hanno almeno cinque anni di anzianità viene previsto una sorta di anno sabbatico, undici mesi di congedo non retribuito per formazione, ferma restando la conservazione del posto. La legge stanzia inoltre 40 miliardi da assegnare alle imprese che promuovano programmi di flessibilità, come part-time e telelavoro. Facilitazioni anche alle ditte che assumono a tempo determinato per sostituire i lavoratori in congedo.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA