Famiglia

Una campagna per dare le ali ai bimbi malati

Parte la mobilitazione per sostenere Flying Angels Foundation che, dal 2012 a oggi, collaborando con oltre 100 organizzazioni non profit italiane e internazionali, ha raggiunto oltre 2.400 bambini di quasi 80 Paesi del mondo, finanziando oltre 4.500 biglietti aerei, tra cui quelli relativi a oltre 80 missioni mediche che si sono recate direttamente all'Estero

di Giampaolo Cerri

Aiutare gli angeli a volare si può. Gli angeli sono quelli della Flying Angels Foundation, organizzazione non profit specializzata nel trasferimento aereo di bambine e bambini gravemente malati che necessitano di cure salvavita non disponibili nei loro Paesi di origine e che dal 2012 a oggi, collaborando con oltre 100 organizzazioni non profit italiane e internazionali, ha raggiunto oltre 2400 bambini di quasi 80 Paesi del mondo, finanziando oltre 4.500 biglietti aerei, tra cui quelli relativi a oltre 80 missioni mediche che si sono recate direttamente all'Estero

Dal 7 al 20 novembre 2022 la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi #salvALI, lanciata per diffondere e sostenere l’impegno nell’organizzazione di voli salvavita per bambine e bambini di tutto il mondo gravemente malati e bisognosi di urgenti cure non disponibili nel loro paese di origine.

«Come la piccola Coumba (foto sotto, ndr)», spiega una nota della Fondazione, «una bimba senegalese di 3 anni, nata con una grave cardiopatia, che richiedeva un delicato intervento chirurgico non effettuabile nel suo paese. Grazie a Flying Angels Foundation e alla sua rete di solidarietà, Coumba ha potuto volare in Italia, all’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, dove ha recentemente subito l’operazione che le ha salvato la vita».

Per dare il proprio contributo e offrire a tanti bimbi di tutto il mondo una speranza di sopravvivenza, è possibile effettuare una donazione sul sito www.salvali.org.

«Nell’anno del suo decimo compleanno, Flying Angels Foundation conferma con forza il suo impegno per garantire il diritto alla salute e alla vita di tutti i bambini, a tutte le latitudini», commenta Mauro Iguera, presidente di Flying Angels Foundation. «Pur in un contesto globale sempre più complesso e instabile», prosegue, «caratterizzato da conflitti, crisi energetica e congiuntura economica e sanitaria, che inevitabilmente hanno un impatto tangibile anche sulle nostre attività, stiamo continuando a crescere, ad aprire e consolidare nuove rotte di speranza, mondo su mondo, come quella Uganda-Bangalore, che si aggiungono alle molteplici che ci hanno consentito in 10 anni di aiutare oltre 2.400 bambini. Il contributo di tutti, ciascuno per la propria parte e secondo le proprie possibilità, è oggi ancora più prezioso, per far sì che la nostra catena di solidarietà non si spezzi e continui a raggiungere il sempre maggior numero di bambini che si rivolgono a noi».

La solidarietà del mondo aeroportuale

Con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, di ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), Assaeroporti e Aeroporti 2030, l’iniziativa conta sulla crescente collaborazione degli aeroporti. Sono 24 gli scali aeroportuali aderenti in tutta Italia: Bari, Brindisi, Foggia e Taranto, Catania e Comiso, Milano Linate e Milano Malpensa, Napoli e Salerno, Alghero, Bergamo, Bologna, Cagliari, Cuneo, Genova, Palermo, Torino, Trapani (associati ad Assaeroporti) e di Roma Fiumicino, Roma Ciampino, Venezia, Treviso, Verona (associati a Aeroporti 2030).

«Da anni siamo al fianco di Flying Angels Foundation per sostenere il progetto #salvALI, perché Enac condivide le finalità e i valori di questa iniziativa», ha spiegato il direttore generale di Enac, Alessio Quaranta , «che consente a tanti bimbi di 'volare' verso una speranza, di potersi riappropriare del futuro. Siamo convinti che le 'autostrade del cielo' debbano essere sempre più un bene comune in grado di accorciare le distanze e di ridurre i gap, anche sanitari, tra i diversi luoghi del mondo. Siamo certi che anche quest’anno la comunità aeroportuale e i passeggeri parteciperanno all’iniziativa per contribuire a garantire i voli di bambini che necessitano di cure e di medici e personale in missione sanitaria».

«Siamo lieti di rinnovare, insieme ai nostri aeroporti associati, il sostegno all’edizione 2022 della campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi #salvAli, che consentirà alla Flying Angels Foundation di continuare ad assicurare ai bambini più fragili e bisognosi l’assistenza e le cure di cui necessitano», ha affermato il direttore generale di Assaeroporti Valentina Menin. «Dare visibilità a questa iniziativa ci consente di contribuire nel nostro piccolo alle importanti attività portate avanti dalla Fondazione, che risponde concretamente alle numerose richieste di aiuto per bambini gravemente malati nel mondo. Ed è proprio nei voli salvavita che risiede un percorso di speranza e di guarigione che tutti noi dobbiamo impegnarci a fornire ai piccoli viaggiatori e alle loro famiglie, perché il diritto alla salute e alla vita non ha nazionalità né confini».

«Siamo orgogliosi di essere parte di un settore, quello del trasporto aereo, che ha sempre posto al centro della propria attività l’attenzione al passeggero e che, anche in un contesto di grande difficoltà dovuto agli effetti della pandemia e della crisi geopolitica, ha continuato con grande impegno a offrire un servizio essenziale per la mobilità delle persone. La qualità dell’assistenza e l’universalità del servizio sono a maggior ragione essenziali nei confronti delle persone che viaggiano per motivi di salute: poter contribuire, attraverso la promozione della campagna #salvALI, ad aiutare dei bambini a raggiungere gli ospedali dove potranno ricevere le cure di cui hanno bisogno è per la nostra Associazione e per gli aeroporti che rappresentiamo un onore e un’occasione per supportare una importante iniziativa di solidarietà umana», ha concluso Valentina Lener, direttore generale Aeroporti 2030.

La campagna #salvALI sarà veicolata attraverso un annuncio stampa, uno spot radiofonico e uno spot televisivo, grazie alla partecipazione di tanti media partner a livello nazionale e locale, che hanno concesso gli spazi a titolo gratuito.

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