Formazione

Uranio: individuato il “killer” che provocò tumori

Ne dà notizia la commissione scientifica incaricata dall'Osservatorio militare

di Gabriella Meroni

Potrebbe essere stato individuato il ‘killer’ della leucemia nei militari in missione nei Balcani. Una commissione medica incaricata dall’Osservatorio militare ad effettuare una perizia di parte sulle possibili cause della malattia, ha rilevato sui reperti bioptici del sangue e del midollo sternale dei ragazzi malati tracce di metalli pesanti: tra gli altri mercurio, alluminio, rame. Non sono state invece individuate tracce di uranio impoverito, ritenuto fino ad oggi la principale causa della leucemia che ha mietuto numerose vittime tra i militari italiani di stanza nei Balcani.

La commissione scientifica e’ inoltre pervenuta alla conclusione che i metalli pesanti, disperdendosi nell’organismo, sono in grado di provocare la malattia. ”Questi dati -afferma Domenico Leggero, portavoce dell’Osservatorio militare- non cambiano comunque il quadro della situazione sul fronte di una mirata prevenzione. Ora l’importante e’ non concentrarsi soltanto sull’uranio, ma fornire un quadro il piu’ preciso possibile dell’origine dell’evoluzione della malattia per poter predisporre misure di salvaguardia”.

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