Formazione

Cooperativa Meristema

A Catanzaro genitori in prima linea per integrare i disabili. E ora si pensa alla coltivazione delle piante officinali (di Vincenzo Canonaco)

di Redazione

Cooperativa Meristema
via Magenta 11 88100 Catanzaro
tel. 0961.780019
fax 0961.31725
Fondata nel 1995
Presidente:
Franco Ritrovato
Scopo: integrazione sociale a favore dei disabili

Un filo diretto tra Mestre e Catanzaro durato alcuni anni. Poi, un gruppo di genitori della cittadina calabrese ha deciso di avventurarsi nel difficile mondo dell?integrazione sociale. Una scommessa per i loro figli che coinvolge, nel corso degli anni, un centinaio di ragazzi. Oggi sono 31 quelli seguiti nel cammino di riabilitazione socio-educativa, con il supporto di un?équipe, proveniente da Mestre, che valuta il lavoro effettuato.
«Il nostro impegno», racconta Franco Ritrovato, presidente della cooperativa Meristema, «nasce da una iniziativa personale perché siamo tutti genitori di ragazzi disabili». Oltre ad attività per l?acquisizione e la valorizzazione della manualità, si è puntato alla valorizzazione delle risorse interne. La mamma di un ragazzo, per esempio, è un?ex campionessa di pallavolo. Tra sport e riabilitazione è nata quindi la squadra Meristema Nuoto. Allo sport uniscono il ballo sociale, per armonizzare con i ritmi musicali il movimento del corpo. La sfida più impegnativa è iniziata da pochi mesi con un progetto che prevede per 13 ragazze di cui 9 disabili un periodo formativo nel settore delle piante officinali. L?obiettivo finale è realizzare una cooperativa per la coltivazione e la trasformazione? Meristema è già riuscita, grazie al lavoro, a integrare alcuni giovani sia in alcune scuole pubbliche sia nella sede regionale della Confederazione italiana agricoltori. Per quest?anno il Comune di Catanzaro riconoscerà un contributo economico e molti dei ragazzi che hanno seguito un periodo formativo sono pronti per affrontare la prova del lavoro. Tra gli altri programmi vi è la comunicazione facilitata per i ragazzi autistici. L?iniziativa, finanziata dalla Provincia, segue un modello americano.

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