ICU – Istituto per la cooperazione universitaria

Icu – Istituto per la cooperazione universitaria viale Rossini, 26 – 00198 Roma tel. 06.85300722 fax 06.8554646 www.icu.it info@icu.it Fondata nel 1966 Presidente: Umberto Farri In oltre trent?anni l?Icu, Istituto per la cooperazione universitaria, ha svolto oltre 200 programmi in 32 Paesi nei settori più diversi, dall?educazione alla sanità, dallo sviluppo rurale all?ambiente. Questa ong, sorta nel 1966 per iniziativa di alcuni docenti italiani per favorire lo sviluppo della cultura e della scienza al servizio dell?uomo attraverso la formazione professionale e la cooperazione universitaria, coinvolge molti giovani, promuovendo anche iniziative di scambio tra studenti ed esperienze di volontariato internazionale. Nei suoi programmi l?Icu privilegia la formazione del personale locale. I progetti sono realizzati con il contributo di volontari, giovani esperti e docenti universitari che mettono a disposizione le loro competenze professionali. Tra le modalità di intervento dell?Icu per favorire il volontariato internazionale vi sono i campi di lavoro, brevi soggiorni in un Paese povero. Come spiega Carlo De Marchi, segretario generale dell?ong, i campi sono un investimento educativo, «dopo un?esperienza così, non si può tornare uguali a come si è partiti. Negli ultimi tre anni», continua, «l?Icu ha portato in Nicaragua circa cento studenti, non è un gran numero, ma si tratta di cento persone che hanno allargato i loro orizzonti». La giornata della solidarietà, promossa dall?Icu (una campagna di sensibilizzazione con l?associazione Cuir nelle università e nelle scuole italiane), ha visto la partecipazione del trio Aldo, Giovanni e Giacomo che hanno prestato gratuitamente la loro voce a commento del documentario che ha avuto come slogan «È molto di più quello che ricevi di quello che dai». Tra le campagne in atto vi è quella a favore dei bambini ricoverati nel Centre hospitalier de Référence Monkole nella Repubblica democratica del Congo . Si diventa ?Amici di Monkole? con 50 euro per il sostegno a distanza che garantisce a un bambino le cure e alla madre un aiuto nell?educazione sanitaria e nell?avvio di una piccola attività per il sostentamento della famiglia.